E’ una figura ormai mitologica ma esiste ancora, lui, il pilotone, è il rider da combattimento, ti aspetta, ti cura, ti misura, e poi ti vuole abbattere.
Mi sento un po’ Alberto Angela a raccontarlo in questo modo, ma… all’epoca d’oro delle moto sportive erano molto diffusi, erano dei veri e propri combattenti della strada, i veri street fighter, vestiti in qualsiasi condizione climatica delle loro armature colorate, tuta in pelle, stivali, gaunti e casco qualche volta con la visiera scura assolutamente non omologata: erano i pilotoni.
Ti attendevano lungo alcuni tratti di strada, su e giù, avanti e indietro, o fermo da qualche parte in attesa di un degno avversario per un singolar tenzone, qualche volta anche in branco, perché i pilotoni maschi, se non c’è nei dintorni una pilotona femmina, tra di loro sono pacificamente competitivi, ma se entra qualcuno nel loro territorio è un’altra faccenda.
I pilotone è allenato, è concentranto, ha davanti agli occhi un immaginario semaforo che sta per spegnersi, e quando il momento arriva le bielle devono fumare qualunque cosa transiti, fosse anche l’apecar di Peppino o’fruttivendolo, il pilotone non ha pietà per nessuno. Moto impeccabile, saponette consumate, gomme con gonfiaggio da pista perché ogni strada è come Toursit Trophy, i preparativi sono stati fatti al meglio.
Oggi il pilotone è una razza quasi estinta, lo vedi a volte su qualche supersportiva gloriosa perché per lui il tempo si è fermato ai fasti della guerra tra bicilindrici e plurifrazionati, lo senti perché a quattro chilometri di distanza ha messo la terza e senti il motore che urla e aspetti che ingrani la quarta… aspetti… e aspetti… e aspetti, e niente ti sei stancato e te ne vai.
Il pilotone cambia pelle ma l'indole resta sempre quella, svestita la tuta e salito su un'abbondante GS il suo orgoglio più grande è far vedere che al posto delle saponette ha strisciato le costose valigie.
I pilotoni li incontri ancora, mi è capitato qualche tempo fa un branco, scorrazzavano liberi tra Abbiategrasso e Bereguardo, l’ultimo mi ha visto arrivare e si è voltato un paio di volte per vedere se gli davo su una bella garetta, poi con piglio tra l’offeso e il deluso ha fatto due curve alla Freddy ed è sparito.
Il pilotone è uno di noi. Difendiamo il pilotone dall’estinzione.