I nostri amici milanesi green, o cittadini in generale, hanno fatto partire il conto alla rovescia per mettere fuori corso le nostre care vecchie glorie Euro 0 e 1 da Gennaio 2024, siamo pronti alla separazione?
Ovviamente non ce l’ho con i milanesi, qui l’appellativo va solo a quel manipolo di coraggiosi sapienti, di portafoglio, che ci racconta che un pugno di moto euro 0 e 1 cambia la qualità dell’aria di Milano e delle altre città che hanno seguito questo "rivoluzionario" provvedimento.
Non siamo pronti adesso e in molti di noi non lo saranno nemmeno tra due anni e mezzo, perché esserlo. Green poi deve essere più un colore modaiolo per milionari radical chic della milano bene, qualcosa da indossare alle sfilate e alle serate bene, fuori un verde lucido sgargiante, sotto però tutt’altro che pulito come quei popoli che si mettono bei vestiti e sotto la mutanda con una bella sgommata.
Sotto la facciata green c’è lo sporco della fuliggine delle caldaie a gasolio che non c’è obbligo di cambiare, c’è lo sporco del gasolio degli autobus diesel, c’è lo sporco delle centrali a carbone che fanno girare le decine di migliaia di condizionatori green delle case molto green di gente green molto chic. C’è soprattutto lo sporco dei legami tra finanza e legislatori mascherato da improbabile perbenismo.
Non manca poco, ma per noi manca troppo poco, Tanti i motociclisti già in preda all'ansia, li immagino fissare di notte il soffitto con gli occhi sbarrati a inventare qualche ammennicolo da poter appiccicare alla moto per eludere la fumosa area B. B come Bidoni insomma, così il milanesotto chic dei salotti buoni ha etichettato le nostre motociclette. Saranno questi motociclisti a presentarsi dai concessionari con i loro Bidoni, concessionari che gli offriranno una mancetta per ritirare il Bidone come fosse un favore, per vendergli una entusiasmante nuova moto che presto sarà già euro-vecchia.
La ricetta semplice per risolvere un problema complesso, il classico esempio italico di chi incapace di assolvere a un ruolo tecnico/politico prende la scorciatoia e molla la patata bollente in mano a chi magari si ritrova due soldi in tasca e tante difficoltà. Immaginate se il popolo motociclista non sapendo dove mettere i Bidoni li posteggiasse tutti davanti al comune di Milano e delle città accodate: discarica per discarica...
Ma soprattutto nessuno di quelli potrà mai comprendere che la moto non è solo un mezzo di locomozione, non è solo qualcosa che ti porta da qui a lì, è una compagna di viaggio, un tramite per la felicità, qualcosa che non si può etichettare come vecchia o nuova, perché è una motocicletta: lei non ha età, ha solo anima, lo specchio della tua.