Categoria: trafiletti

Il 3 euro falso

Con l’arrivo del freddo partono le caldaie dei riscaldamenti cittadini ed ecco rispuntare il famigerato PM 10, non un complesso musicale d’infida capacità, ma le polveri sottili tanto dannose alle nostre vie respiratorie.
Ecco allora la corsa dei nostri amministratori per trovare una soluzione, solitamente con pochi risultati, e andando nella direzione sbagliata.
Colpendo principalmente il traffico privato indicato come principale causa d’inquinamento.
Gli scarichi dei veicoli a motore sicuramente sono colpevoli, ma non sicuramente gli unici e i principali, ma sono i più facili da colpire.

Via di blocchi, divieti a raffica senza cognizione e spesso con un’infinità di deroghe, partite calcistiche in primis, che annullano o quasi la soluzione stessa.
Via gli euro 0, via gli euro 1 e 2 e poi adesso via anche gli euro 3 a gasolio nelle ultime minacce, addirittura blocchi anche per le auto a GPL.
Nessuna regolamentazione logica, solo ordinanze caotiche e improvvise come la pioggia che a volte salva per qualche giorno la situazione.
I più discriminati anche questa volta sono stati gli utenti a due ruote a motore.
I nostri grandi cervelloni delle amministrazioni non riescono a capire che favorire invece che limitare le due ruote può snellire il traffico e quindi anche le emissioni di CO2.
Non ci arrivano che una moto euro 0 di piccola cilindrata parità di percorso emette meno sostanze nocive di un’auto euro 5 di grossa cilindrata.
Soprattutto non sanno, o fanno finta come le tre scimmiette, evidentemente nessun collaboratore si prende comunque la briga di ricordarglielo, che la scala della normativa euro è diversa tra i motoveicoli e gli altri mezzi motorizzati.
Le auto sono ormai allo stadio euro 5 da almeno un paio di anni, le moto sono ferme all’attuale euro 3 introdotto nel 2006, mentre per le auto tale riferimento era risalente al 2001 quando le moto si affacciavano appena all’euro2.
Ci troviamo quindi con un ampio parco moto circolante appartenente appunto alle categorie euro 1 e 2 quindi moto immatricolate dopo il 1999 che saranno progressivamente immolate alla causa ecologista come capro espiatorio insieme alle ben più inquinanti cugine a 4 ruote.
Non restino, tranquilli i possessori delle recentissime euro3, la falce dei nostri governati falcia facendo di tutta l’erba un fascio, quindi rischiano lo stop inutile delle loro sudate e quasi innocenti moto.
Il concetto di euro 3 in questo caso è falso, proprio come una moneta da 3,00 €

Flap

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