E’ tardi e sono solo.
Ho fatto tanta strada, ma ancora ne ho da fare, non so quanta e non so in che direzione, ma voglio continuare a viaggiare.
Si sta facendo sera, le luci accese cominciano timidamente ad illuminare il crepuscolo della strada lasciando al tramonto il compito dei dolci ricordi.
La strada è davanti a me solo la strumentazione e una piccola appendice di plexiglass mi divide dallo scorrere veloce.
A volte si intravede una striscia bianca, continua o interrotta, a definire la via, altre volte la strscia d’asfalto lascia più libertà, ma la prudenza di anni passati invita a tenere la destra e un margine di sicurezza.
La velocità è dettata dal cuore, e dalla strada.
La strada non è quasi mai dritta, a volte basta una piccola pressione sulla leva destra per rallentare la corsa in sicurezza, altre volte la curva è più insidiosa e la pressione è maggiore così che le ruote e il cuore rallentino abbastanza per non correre rischi.
E’ buio, ma non fa paura, è solo un buio che nasconde quello che c’è più avanti, un buio che solo la luce del faro riesce a penetrare, rendere un po’ visibile quello che c’è davanti, ma non svelarlo del tutto.
Il viaggio prosegue immerso nel buio e la luce fioca dei paesi che si avvicinano riscaldano il cuore come si riscalda l’aria attraversandoli, qualche volta ci si ferma un pò, per poi ritornare nel fresco che colpisce all’improvviso appena si torna nella strada libera, di nuovo solo ed in balia del buio e dei pensieri.
Nel viaggio da conforto l’incontro di altri viaggiatori, alcuni persi come me, altri sicuri della loro destinazione, tutti diversi, ognuno con la propria storia e strada alle spalle, ma tutti capaci di lasciare un piccolo segno in quella degli altri.
Nel buio ogni cosa diventa desiderata e importante, anche solo l’insegna di un distributore di benzina dove fare rifornimento e fermarsi per un po’ a riposare.
Ma è solo un attimo, il viaggio riprende di nuovo sulla mia strada, la strumentazione arancio a darmi le indicazioni e il bianco faro a farmi compagnia, in attesa della nuova alba o di arrivare davvero da qualche parte.
Flap
