Grazie di cosa?
Esisteva un mondo di officine e negozi con dentro tizi che avrebbero parlato per ore di quello che vendevano e offrivano, della loro passione per le due ruote e delle loro mani sporche di grasso. Esisteva un mondo con quelle belle insegne di metallo colorato e con tizi in tuta che sapevano sempre dove mettere le mani tra una battuta e l'altra. Oggi cosa rimane?
Questa è la seconda puntata del mio appiedamento, odissea comune a molte persone, che siano in moto o in auto, una batteria a terra senza nessun preavviso può sempre capitare. Perchè ne parlo ancora? Per l'inciso qui sopra? Perchè sento la nostalgia di chi con un sorriso o con una burbera occhiata di disapprovazione per aver trascurato la moto, una soluzione ce l'aveva sempre.
Mi sono trovato faccia a faccia con una scocciata impiegata dell'accettazione di una nota catena milanese fornita di officina, la batteria non era pronta, non era stata fatta la preparazione e non c'era nessuna disponibile per tamponare la situazione. Dopo la pretesa dell'acconto per iniziare la preparazione,finalmente ho ottenuto il riavvio della moto e un'occhiataccia che mi chiedeva un "grazie". Grazie di Cosa?
Il mio è solo un messaggio a voi tutti, insegnatomi da un saggio, un monito che dovrebbe essere noto a tutti, ma molti di noi, io per primo, dimentichiamo. Tendiamo a ringraziare le persone da cui acquistiamo qualcosa o un servizio, ma un grazie non è dovuto. Di cosa li ringraziamo? Di averci dato la possibilità di spendere i nostri soldi da loro? Non si capisce. A volte mi trovo a ringraziare un casellante che nemmeno mi saluta. Ben inteso, non sto parlando di essere scortesi ne arroganti. Tra le 2 cose c'è un mondo di cortesia, quel sano rapporto tra venditore e cliente.
Esiste quel vecchio modo perduto in mezzo ai luccicanti scaffali di questi moderni store da 100 vetrine senz'anima, dove chi vendeva aveva tutte le premure verso il cliente e chi acquistava mostrava tutta la soddisfazione di sentirsi un cliente speciale. Ci siamo persi qualcosa sulla strada della modernità?
In questi tempi di crisi smettete di spendere da chi vi fa dire grazie, e cercate chi sa ancora fare "il mestiere".
Esistono!
Wolf
