Pecco Bagnaia e Fabio Di Giannantonio MotoGP Qatar
Categoria: Sport

A qualcuno piace bollente questa MotoGP, la bagarre tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin va a vantaggio Bagnaia. Ma il week end lo porta a casa il re dei diseredati, Fabio Di Giannantonio.

Qualcuno ci si infila sempre nella lotta per la vittoria, anche se i giochi sono ormai chiusi per tutti gli altri, c’è sempre qualcuno a caccia delle luci della ribalta, il rompiscatole di turno. Questa volta però il ragazzo de Roma, Fabio Di Giannantonio, ha effettivamente esagerato. Secondo nella sprint race, primo nella gara spodestando a quattro giri dalla fine l’attuale campione del mondo lanciato verso il secondo titolo. E’ da pilota di carattere, è da pilota di razza, è da pilota da top class, e quindi al Diggia non dovrebbe stare lì, ora che la MotoGP ha deciso di metterlo alla porta. Motivi politici? Motivi economici? Paradossale la pioggia di schiamazzi, ai box, sul podio, in televisione, tutto alzando il volume al massimo per coprire col frastuono quello che non si può dire: la faccia pulita della MotoGP è di cartapesta.

Pecco Bagnaia MotoGP Qatar

Resta quella lotta all’ultimo spasmo tra Jorge Marin e Pecco Bagnaia, che continua a regalarci qualche duello, tanta apprensione, e un’altalena di emozioni davvero incredibile. Sembra una partita a scacchi, mossa contro mossa. Il week end ancora una volta si divide in due, l’esplosività di Martin che monopolizza la Sprint Race, il lavoro di Pecco premiato sulla lunga distanza della domenica. In questa domenica del Quatar però sembra che anche il destino abbia voluto stigmatizzare questa differenza, con problemi di gomma per Pecco il sabato, e lo stesso fenomeno ribaltato su Jorge Martin la domenica, che incassa una falsa partenza per poi combattere a metà classifica contro un’orda di assatanati e contro la gomma posteriore senza grip.

Pecco non vince, ma il bottino è sempre ricco

Un dualismo che sta creando ricchezza, condito da diversi piloti che si avvicendano anche sul gradino più alto del podio. Anche oggi però Pecco, che sembrava destinato alla fuga, non è stato il più veloce. Voleva vincere, fino ad evitare per un soffio il disastro al penultimo giro nel tentativo di tornare in testa, ma non ce l’ha fatta. Alla fine del campionato vince chi ha più punti, è la capitalizzazione della domenica frutta a Pecco un ulteriore arricchimento del bottino, ma molti si chiedono se così a corto di vittorie sia meritevole più di Martin di questo titolo MotoGP 2023.

Maverick Vinales MotoGP Qatar

La verità è che una verità non c’è. Sono due campioni eccelsi, Jorge Martin è maturato a tal punto da essere il più veloce su una Ducati, con una percentuale ormai molto bassa di cadute o prestazioni incolori. Ma è qui, su questa considerazione, pensando che Pecco resta davanti in classifica, che vien da pensare che il pilota Ducati ufficiale ha fatto della consistenza una qualità fondamentale per portarsi a casa una corona.

Di Giannantonio a punteggio quasi pieno, ma non si merita la MotoGP

Gare che hanno premiato lo spettacolo, la Sprint Race ha visto Alex Marquez e Fabio Di Giannantonio cercare la fuga, con un Jorge Martin capace di recuperare e di regolare tutti prima di arrivare sul traguardo. Gara della Domenica invece con Bagnaia che scatta bene e tenta la fuga, nel gruppo degli inseguitori c’è Di Giannantonio, Alex Marquez e Marini a tallonarlo, con una bella bagarre in cui si aggiungono anche Binder e poi Vinales. Di Giannantonio si stacca per rincorrere Bagnaia e resta Marini a disputarsela con gli altri piloti. A quattro giri dalla fine Di Giannantonio concretizza il sorpasso su Bagnaia, pulito, bello, definitivo.

Aleix Espargarò MotoGP Qatar

Unico neo del week end il brutto episodio tra Aleix Espargarò e Morbidelli, da un battibecco in pista per presunti diritti di passaggio il pilota spagnolo assesta un schiaffo sul casco del Morbido, punito con 10.000€ di multa e con l’arretramento di sei posizioni in griglia. Severo ma giusto.

Si chiude settimana prossima, a Jerez sarà tempo di darci un taglio a questa bagarre lunga metà stagione, avete già il vostro pronostico?

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