Enea Bastianini torna tra i protagonisti del motomondiale, un lungo periodo sfortunato, e poi la lunga fuga per la vittoria, chi resta nel team ufficiale?

La casa di Borgo Panigale ha un bel problema, un problema a dire il vero che vorrebbero avere tutte le altre case, ma che regala quella sbavatura di una bellezza imperfetta a questo mondiale. Chi resta nel team ufficiale? Se fino q poche gare fa era molto probabile un avvicendamento tra Jorge Martin e Enea Bastianini, solo l’ombra del grande protagonista dello scorso anno, con questa vittoria Enea rimette un po’ tutto in discussione.

L’ago della bilancia a dirla tutta resta quel Pecco messo tra l’incudine e il martello, se lo scorso anno avrebbe fatto a meno di un pilota forte come Enea nello stesso box, per l’anno prossimo lo stesso discorso vale per Jorge Martin. Pecco campione del mondo potrebbe bloccare Martin nel team Pramac, mantenendo Bastianini nel team ufficiale. Si, ma quale Bastianini? Enea o… il Bestia? Il Bestia dello scorso anno potrebbe essere una brutta gatta da pelare, quello che in verità aveva previsto Ducati, pianificando forse un dopo Pecco. Come detto, in Ducati non si dorme sereni, c’è abbondanza.

Pecco non è il miglior pilota Ducati... se non fosse per la classifica

Con un buon week end di contenimento, Pecco ha tenuto salda la barra della classifica MotoGP, arrestando l’avanza di Jorge e mettendo le basi per giocarsela bene fino a fine stagione. In vantaggio di punteggio ma non il più splendente, la classifica dice che resta il pilota più continuo in sella alla Ducati, ma non il più in forma, il più veloce. Gara dopo gara qualcuno dei suoi compagni di marca gli mette le ruote davanti, lui un po’ nordico, un po’ piemontese, fa il passista e il ragioniere, tutt’altro da disprezzare per un campione maturo. Ma basterà contro la baldanza di Martin?

Gare che hanno dato poco spettacolo nelle posizioni che contano, Pecco ha subìto la Gara Sprint cercando la fuga ma pagando prima da Alex Marquez e poi a quattro giri dalla fine da Jorge Marin, mentre nella gara della domenica ha pagato la garetta con Martin all’avvio per la staccata più furibonda della prima curva, per poi rintuzzare i tentativi dello spagnolo per forzare il sorpasso nei primi tre giri. Da lì in poi ha tentato il recupero su Marquez in fuga con Bastianini, ma senza riuscirci. Vincono quindi Alex Marquez la Sprint Race e Enea Bastiani la gara della domenica, ma è lo spagnolo ad aggiudicarsi virtualmente il week end.

L’abbondanza Ducati è proprio il problema di questa MotoGP, ma non per quanto riguarda il numero di moto, ma per i piloti in sella alle rosse. Almeno quattro piloti sono tra i più talentuosi, gli altri quattro se la giocano sempre al top. Difficile schiodarli dalla moto migliore, così ti ritrovi una Honda, la Honda grande dominatrice della MotoGP, a caccia spasmodica di un buon pilota per il 2024.

Ducati con una lunga lista di talenti, in Aprilia invece... stanno tutti bene?

Week end chiuso, dominano in assoluto le Ducati che lasciano le briciole a tutti. Deludono soprattutto le Aprilia, in ombra in questo finale di campionato con prestazioni altalenanti, più verso il basso che verso l’alto. C’è qualcosa da sistemare in casa Aprilia, anche il team RNF aveva ben altre ambizioni quando ha acquisito le Aprilia che tanto bene avevano figurato nel 2022. A Noale c’è bisogno di un cambio di passo, e qualche domanda forse bisogna farsela sui due piloti.

Risultati e classifiche della MotoGP