Tre vittorie per Alvaro e per la Ducati, ma al di là del risultato lo spagnolo ha dovuto faticare per abbattere le resistenze un Ragzatlioglu adrenalinico e affilato, pronto a entrare dappertutto.

Quella andata in scena oggi, nella domenica della Superpole Race e di Gara2 in Portogallo, è sicuramente una delle più belle battaglie tra due giganti del motociclismo, due reali campioni in grado di mettere a confronto due stili e due modi diversi di affrontare la pista.

Eppure ognuno di loro due, che sia Alvaro Bautista o Toprak Ragzatlioglu, ci hanno ricordato perché la Superbike può regalare momenti indimenticabili su una pista bella come quella di Portimao, duelli che restano negli annali. Alla fine ha prevalso Alvaro Bautista, la sua capacità di far correre questa Panigale V4R è al di sopra di ogni altro, ma Toprak non è stato da meno.

In Yamaha probabilmente hanno grossi apprensione per l’uscita di questo giovane straordinario, che ha portato un titolo mondiale Superbike a Yamaha, ma che Yamaha non è riuscito a trattenere. Arriva si un altro pluricampione del mondo, ma il dubbio è che Jonathan Rea non abbia più le armi per pareggiare i conti con i due avversari, che non avrà lo stile giusto per portare questa Yamaha dove Toprak è in grado di portarla.

LE GARE, LA SUPERBIKE VINCE ANCORA IL DUELLO DI SPETTACOLARITA' CONTRO LA MOTOGP

Gara1 parte all’insegna di Ragzatlioglu, che lascia dietro si sé una grande bagarre, uno scambio di posizioni continua tra Lowes, Rea e Alvaro Bautista, con Rea che prova a mettere alla corda tutti con l’agilità della sua Kawasaki, ma nonostante gli sforzi del turco al quinto giro Alvaro prende come al solito il comando e fa fotocopia di tanti finali di gara con Ragzatlioglu secondo e Rea Terzo.
Superpole Race subito disastrosa per Kawasaki, Rea e Lowes cadono nella stessa curva al primo giro lasciando campo libero al solito confronto Bautista - Ragzatlioglu. Bautista ha il suo meglio nel rettilineo del traguardo, Ragzatlioglu recupera nel misto e rintuzza il campione del mondo. A quattro giri dalla fine Bautista mette le ruote davanti e sembra fatta, ma Toprak è in grande forma, nel misto recupera e ripassa, tiene fino all’ultimo giro quando Bautista lo brucia sul traguardo usando tutta la trazione della sua Panigale.
Gara2 quasi fotocopia della Superpole Race, Rea fuori subito, Bautista e Ragzatlioglu danno grande spettacolo con un nuovo duello staccata contro accelerazione, danza sul misto contro progressione sull’ultima curva. Chi pensava che una gara più lunga non avrebbe dato modo a Toprak di dare battaglia, si deve presto ricredere, dopo otto giri passa Alvaro e sembra fatta, ma il turco si rifà sotto e inizia una grande battaglia che avrà lo stesso identico epilogo della Superpole Race sulla bandiera a scacchi, ma con molto più spettacolo.

E’ stata questa grande resistenza e consistenza di Toprak a prolungare questo campionato Superbike decretato già chiuso dopo poche gare, lo strapotere di Alvaro sembrava intoccabile e intaccabile, ma Ragzatlioglu ha messo in mostra un motociclismo di grande livello.

Bella prova ancora per Michael Rinaldi, che si avvicina sempre di più ai piedi del podio mondiale, alla ricerca delle ultime conferme prima di trovare una nuova collocazione. Sorprende invece in questo round Garrett Gerloff con una BMW fin’ora sembrata inconsistente, a pochi mesi dall’arrivo di Ragzatlioglu i primi vagiti di una BMW diversa potrebbe essere l’alba di un nuovo giro di boa per la Superbike. 

Prossimo appuntamento è col gran finale di stagione, il titolo potrebbe arrivare già a fine di Gara1.

Risultati e classifiche della Superbike