In casa KTM, Pecco Bagnaia e la Ducati siglano un week end perfetto, la MotoGP si interroga se tanto affiatamento abbia qualche punto debole.
La risposta in realtà potrebbe essere un “si” secco, i punti deboli ci sono ma per ora non sembrano abbastanza per mettere in crisi la corsa la mondiale del binomio tutto in rosso. I punti deboli ci sono, diversamente Pecco non avrebbe vinto “solo” il 50% delle gare domenicali, segno che qualcun altro ha i numeri per sopravanzare il campione del mondo MotoGP, di tanto in tanto.
E’ quel di “tanto in tanto” che fa la differenza, il segreto della ricetta tutta Ducati è proprio quella continuità che altri faticano a trovare. Che siano altre Ducati di altri team, KTM o Aprilia, sono sprazzi di luce che si spengono alla gara successiva, senza produrre la continuità necessaria. Il week end austriaco è stato da marziano, pole, sprint race e gara, ce ne fosse stata un’altra sarebbe stato un bel pker.
Il divario è colmabile, siamo solo al giro di boa
Un divario che però non chiude nessuna porta, lo stesso Pecco nello scorso campionato MotoGP era stato capace di una rimonta eccezionale, pari alla posizione attuale di Binder, quarto in classifica. Il campionato attuale però vanta anche un considerevole bottino per i punti assegnati dalle Sprint Race, che grazie alla loro natura “tutto subito”, finisce spesso nelle mani di qualche avversario.
Siamo solo al giro di boa, altri dieci GP da disputare, e ne Bezzecchi, ne il duo Aprilia, Martino o Binder, hanno la minima intenzione di mollare il colpo. Assenti solo le giapponesi, anche in questo week end in tono minore, con Marquez che cerca faticosamente di ricostruire gare che sembrano perse in partenza. Le voci sul suo futuro, alla luce di risultati così poveri, non paiono più così assurde, soprattutto quando ci sono di mezzo gli sponsor più ricchi della MotoGP.
Botte da orbi in Sprint Race, Martin fa carmbola e sale sul pdio
Sprint Race caratterizzata da un brutto groviglio alla prima curva innescata da Martin, che mette fuori gioco Bezzecchi e butta nelle retrovie Vinales già partito male. Il resto è una fuga di Bagnaia tallonato da vicino da Binder su KTM, fino a quando a metà gara il divario inizia a dilatarsi chiudendo i giochi. Alle loro spalle c’è la furiosa rimonda di Martin, che trova il tempo di atterrare anche Marini.
Gara della domenica fotocopia per i primi due della Sprint Race. Partenza fulminea di Ducati e KTM, con Vinales che ancora una volta si lascia fagocitare dal gruppo. Poi è una rincorsa forsennata per KTM e Binder alla lepre rossa. Ma da metà gara il divario si alza fino a diventare importante, per Bagnaia è il risultato che serviva. Alle loro spalle è il duo VR46 a tenere banco, regolando i vari avversari, mettendo Bezzecchi sul podio e Marini appena fuori.
Prossimo appuntamento è a Barcellona tra due settimane con la MotoGP.
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