Una lunga rincorsa e poi un sorpasso quasi arrogante regalano a Silverstone il primo acuto di stagione per Aprilia, mentre Ducati si gode una classifica MotoGP meno ansiogena per il suo campione del mondo.

Una rondine non fa primavera, come una vittoria non cambia le sorti di un campionato, ma il risultato nel finale della gara di MotoGP a Silverstone, mette tanta tanta benzina nei serbatoi un po’ vuoti di motivazione degli uomini Aprilia. La conclusione della stagione 2022 aveva lasciato intendere che la squadra dei pirati neri sarebbe stata il controbilanciamento del red-power, ma da inizio stagione i piloti Aprilia faticano a stare al passo non solo con Ducati, ma spesso anche con KTM.

La vittoria di Aleix Espargarò, il veterano che spesso annuncia il suo probabile pensionamento e che si presenta nel parco chiuso con la prole, non può essere considerata ancora la mitica rondine, o per citare altri modi di dire potrebbe essere un falso positivo, oppure potremmo dire che ci serve la prova del nove.  Per farla breve attendiamo di vedere una seconda vittoria, la pista di Silverstone sembra aver dopato la moto di Noale, tutta la compagine nella gara della domenica è sembrata… la Ducati, con ben tre moto nelle prime 5 posizioni. Sarà il clima fresco dell’Inghilterra a far lavorare bene la RS-GP? O porta bene Max Biaggi ai box?

i giovani piloti Ducati dimostrano ancora di avere si tanta velocità, ma ancora poca esperienza

Ducati è sembrata un po’ instabile invece, la vittoria a sorpresa nella Sprint Race di Alex Marquez su asfalto umido mentre Pecco Bagnaia sprofondava nelle retrovie, la folle caduta di Bezzecchi nella gara domenicale mentre Martin non trovava la via del podio, hanno raccontato di un team ancora impegnato a scrollarsi via di dosso le vacanze, forse ci vorrebbe una MotoGP più inglese per renderla più interessante, ma i giovani piloti Ducati dimostrano ancora di avere si tanta velocità, ma ancora poca esperienza. Il campione navigato fa risultato con continuità.

Ma a questa festa dell’incerto non hanno partecipato come ormai capita spesso le moto giapponesi, relegate a fondo classifica, con un Marquez che nella Sprint Race tira i remi in barca perché troppo pericoloso, e un Quartararo che in gara si fa strappare via il cupolino della Yamaha facendo a sportellate nelle retrovie. Forse le concessioni MotoGP a scopo di sviluppo ci vogliono davvero, la via sembra smarrita. Da chiedersi perché il team di Valentino Rossi dovrebbe cambiare una Ducati con un Yamaha. Quale follia?

Le gare. Silverstone beffa due volte Pecco Bagnaia

Sprint Race che nelle fasi iniziali vede il confronto tra Bezzecchi e Miller, mentre gli occhi sono puntati sulla classifica dove Pecco Bagnaia via via perde posizioni in visibile difficoltà. Da metà gara però è Alex Marquez che in condizioni di umido fa la differenza, regolando Bezzecchi e andando vincere.
Nella gara domenicale è ancora bagarre nelle fasi iniziali tra Bezzecchi e Miller, ma dalle retrovie arriva Bagnaia che in una curva riesce a regolarli entrambe. Prova la fuga, Bezzecchi cade nel tentativo di recuperarlo e serve qualche giro per vedersi delineare il nuovo duello. Risale Espargarò prima e poi anche Vinales, Binder e Oliveira. Nel finale restano solo Pecco e Aleix, il capitano Aprilia aspetta l’ultimo giro per passare il ducatista e tenere la linea fino alla bandiera a scacchi.

Prossimo appuntamento con la MotoGP in Austria in casa KTM.

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