Un week end perfetto per il campione del mondo, che regala al suo mentore Valentino Rossi la festa del Mugello dopo la delusione per la finale di Champions.

In effetti il nove volte campione del mondo MotoGP ha avuto un unico grande neo in questo week end, poi ha collezionato una vittoria a Le Mans, ha potuto vedere il suo pupillo prediletto strapazzare tutti gli avversari vincendo di forza ogni sfida a partire dal sabato mattina. Pole, Sprint Race e per finire la tanto attesa gara, la prova mentale per quel Pecco che continua ad avere alti e qualche basso di troppo, in basso tipo asfalto e ghiaia. Un week end per zavorrare il suo nuovo avversario di campionato, quel Marco Bezzecchi che invece non è rimasto abbastanza consistenze per tutto il week end.

QUESTO Pecco fa davvero paura alla MotoGP, perché se anche non è sempre il più veloce, è quello che mentalmente appare più concentrato e più determinato ad artigliare roccia dopo roccia, la salita verso la vetta,  verso il titolo.

Il round italiano è stata comunque una dichiarazione di superiorità del progetto Ducati, petto e cilindri gonfi per la casa di Borgo Panigale, una MotoGP che se fosse tutta come il Mugello vedrebbe soli podi monomarca. 5 Ducati in Sprint Race e 4 nella gara della Domenica, una luce troppo intensa e una promessa di grandi imprese davvero difficile da ignorare, anche per quelli che vengono corteggiati da altre case, vedi Yamaha e VR46.

Si moltiplicano le baruffe in pista di Marc Marquez, come quella con Bagnaia Sabato e con Vinales il venerdì

Se dovessimo scegliere chi è andato meno peggio, potremmo scegliere KTM, ma vale la pena spendere qualche considerazione, ruvida, per Marc Marquez, ancora in difficoltà per questa Honda, o forse ormai esente da quel fluido che gli permetteva di andare al 110% con una moto che altri non riuscivano a guidare. Difficile per ora capire, ma mentre cerca la strada si moltiplicano le cadute o le baruffe in pista con altri piloti, come quella con Bagnaia Sabato e con Vinales il venerdì. Difficoltà che però non sembrano far vacillare l’otto volte campione del mondo.

Ci manca un po’ Aprilia in questa fase, complice forse l’infortuno di Aleix in allenamento o il momento non felicissimo di Vinales, per ora nemmeno il nuovo team RNF fa parlare di sé come lo scorso anno. Contavamo di vederla come contendente Ducati, ma per ora nicchia.

Gare quasi fotocopia, con Pecco che nelle prime fasi si mette davanti per fare il ritmo alla ricerca di spazio tra lui e l’inseguitore. Nella gara della domenica è Martin, nella gara del Sabato è Bezzecchi, capace di rubargli la scena per un paio di giri quando sulla visiera compare qualche goccia di pioggia. Poi Pecco mostra i muscoli, passa e sbarra la strada verso la vittoria a suon di martellate sul cronometro. Dietro un po’ di bagarre per un posto al sole, ma solo tra Ducati. Unico condannato fuori podio, il buon Luca Marini.

Da segnalare il buon rientro di Enea Bastianini, anche se ancora acciaccato, resta sempre nei primi dieci, pronto alla progressione. Altro incomodo per Pecco Bagnaia.

Si replica già settimana prossima con la MotoGP in Germania.

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