Cosa ci fa qualche decina di individui in un campo appena fuori Gravellona Toce vestiti da Babbo Natale a cavallo di improbabili motorini?

No, non è un nuovo film Disney per Natale e nemmeno una prova generale per le controfigure che nella notte tra il 24 e 25 Dicembre possano affiancare il magico omino in rosso nel distribuire i doni.



Si tratta semplicemente di una geniale trovata goliardica, nata ormai nove anni fa che vuole essere la chiusura di un anno di motori, un’occasione per scambiarsi gli auguri e come sempre divertirsi insieme.

Una formula semplice, un percorso off-road da percorrere più volte, per due ore cercando di completare più giri possibili con motorini monomarcia. A coppie, scambiandosi lo stesso motorino, o da soli se si vuole divertirsi (o soffrire), con la regola fondamentale di essere vestiti da Babbo Natale.



Certo negli anni la manifestazione si è evoluta, o involuta secondo i punti di vista, e ai vecchi motorini spompati tirati fuori dalle cantine via via si sono affiancati mezzi un po’ più elaborati e persino dei fantascientifici e prestazionali prototipi più simili a moto da cross che ai ciclomotori, seppur non avendo, come da regolamento il cambio.
Ecco che da qualche edizione si sono dovute suddividere in mezzi in categorie: Basic, Open e Proto.
La prima dedicata a motorini praticamente originali con cilindrata 50cc, la seconda con qualche libertà in più con limite di cilindrata a 70cc e l’ultima dove vale quasi tutto con cilindrata massima di 100cc.



Tutti insieme in quel percorso fettucciato che poi si trasforma in un tratto tecnico, un toboga di saliscendi e curve dove la guida si fa impegnativa, ma le evidenti differenti prestazioni sono compensate dalla sportività di tutti i partecipanti dando strada o aspettando il momento propizio per un sorpasso in sicurezza, del resto rimane un evento goliardico non dimentichiamocelo e un giro in ambulanza, comunque presente perché non si sa mai, non sarebbe il modo migliore per concluderla.



Insomma anche quest’anno gli amici del Moto Club Spirito Libero ce l’hanno fatta, una buona presenza, una giornata dal meteo quasi perfetto e la chicca della bottiglia di Nebbiolo con etichetta celebrativa per tutti i partecipanti.



Altra peculiarità è il pranzo comunitario a fine gara, compreso nella quota d’iscrizione, presso un vicino ristorante dove si svolgono anche le tradizionali premiazioni, per mano del Presidente le sodalizio Luigi Vigorito, con protagonisti ancora una volta gli splendidi trofei artigianali realizzati da Fabrizio Godio.

Squadra Corse aMotoMio



Ridotta ai minimi termini da acciacchi, impegni e amori, la Squadra Corse aMotoMio ha dovuto puntare sui suoi Alfieri notoriamente diversamente veloci.
Già questo poteva essere un azzardo, ma se il gioco si fa duro… (Cit.) perché non osare di più puntando su un mezzo davvero improbabile capace di stupire con la speranza di non soffrire e magari anche di finire dignitosamente la gara.



Ecco quindi spuntare dalla mente alcolica di Ivo’s Box il “Malaggio” un motorino metà Malaguti metà Piaggio. In sostanza il telaio di un vecchio Dribbling ha accolto una slitta, retrotreno compreso, dotata di un motore Ciao 50cc.
Manco Frankenstein sarebbe riuscito a fare di meglio e per di più con un risultato estetico, canoni anni ’80, abbastanza gradevole…certo andava verificata la robustezza delle saldature e se le sospensioni, rigorosamente dell’epoca e nemmeno revisionate, potevano reggere…però almeno le gomme leggermente tassellate le avevamo.
Il setup preparato la sera prima della gara sembrava dare speranze, poteva essere un successo inaspettato o una tragedia…ma ormai era sul furgone e il nome di iscrizione del Team “Di Malaggio in peggio” doveva essere smentito.



Le operazioni preliminari hanno dato il primo responso: Non frena – Fuma – Non ha ripresa, praticamente il mezzo perfetto!
Ivano Airoldi prende così il via in una nuvola di fumo che scompare all’orizzonte, scompare davvero per comparire a spinta dopo qualche decina di minuti con diagnosi di mancanza di afflusso benzina!
Smonta pulisci rimonta ed ecco che di nuovo Ivano riparte, passano i minuti ma lui non passa, o meglio arriva di nuovo a spinta con diagnosi: si spegne quando dai gas, proviamo a chiudere il filtro, però se riparte vai tu!
Smonta chiudi, rimonta, parte e sembra girare bene, Flavio Flap Carato ha già il casco in testa e parte a spron battuto, dai che va… ma poco prima del controllo cronometrico il Malaggio perde colpi, si spegna ma viene spinto almeno fino a completare il giro, per poi tornare al Paddock dove la prima richiesta è un accendino per dargli fuoco!



Va beh ci abbiamo provato più che Malaggio è andata peggio, pensavamo ad un ritiro per noie telaistiche e invece ci ha tradito il motore, forse ci siamo fidati, o ci abbiamo sperato, troppo.
Siamo arrivati settimi nella categoria Basic, su sette, con ben 3 giri, ammettiamo di aver sbagliato categoria, ma il risultato non cambia, peggio di così non ha fatto nessuno dei partenti!



Però ci siamo divertiti, il vin brulè era buono, la compagnia ottima e abbiamo anche mangiato bene, lo spirito che anima il Team aMotoMio è salva.

CLASSIFICHE
BASIC
1^ Le faine    giri 19
2^ Carretta Bikers   giri 17
3^ Carretta Juniors   giri 16
OPEN
1^ Team Boiler 2    giri 21
2^ Team Boiler 1    giri 21
3^ Tiriamo a Sambuca   giri 20
PROTO
1^ Blue SVS 2   giri 25
2^ Blue SVS 1   giri 24
3^ Spingi sempre   giri 22

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