Il round della Superbike a Portimao ha fatto fare un altro passo verso il titolo a Bautista, ma Ragzatlioglu non molla la presa, incassa vittorie e punta al titolo di vicecampione.
L’allungo di motore della Ducati Panigale, impressionante, contro la staccata di Ragzatlioglu, altrettanto impressionante, si riassume così il week end di gare di Portimao, con i due alfieri di Ducati e Yamaha a confronto nel mettere in mostra la diversità fondamentale dei loro stili di guida. Parliamo di stili di guida, e non di caratteristiche pure delle due moto, perché i loro compagni di marca non sono in grado di mettere in evidenza le stesse caratteristiche.
TOPRAK E LA STACCATA DA THRILLER
Differenza emersa tutta nella Superpole Race, quando giro dopo giro il rettilineo sul traguardo è diventato teatro di uno scontro epico, il motore della Panigale contro i freni della Yamaha, un botta e risposta che degna di un thriller, quando Bautista pensava di aver risolto la faccenda a tre quarti di rettilineo, in staccata la Yamaha di Toprak pareva avere il sorriso inquietante di Shining.
Ma si sa, tra i due litiganti c’è qualcuno che non gode. Questa seconda parte di campionato si sta trasformando in una disfatta per Jonathan Rea e per la Kawasaki, unica coppia in questo momento che non riesce a mettere in pista una peculiarità vincente. Una volta l’estrema agilità, la maneggevolezza, la pulizia, oggi non sono più sufficienti per rimettere al loro posto due teppistelli insolenti che stracciano gomme, uno in accelerazione, l’altro in frenata. E’ il tempo degli eccessi.
Si va in chiusura di campionato, Alvaro regola gli avversari in Gara2 sfruttando la sua migliore capacità di gestire le gomme e incassa abbastanza punti da tenere a distanza tutti. Tre round alla fine e lo spagnolo viaggia con una serenità invidiabile, mentre Johnny… beh, sembra che nel box Kawasaki ci siano visti parecchi caschi rosicchiati.
IL GREGARIO IDEALE: BRILLA MA NON VINCE?
Dietro questa volta si sono visti finalmente gregari più presenti, con continuità. Lowes, Rinaldi e Locatelli si sono mantenuti alle spalle dei loro capitani con la sola intromissione di Bassani. Un segnale di conferma per le case, anche se quel Bassani su una moto clienti non sembra una mossa intelligente.
Gare tutte votate ai tre capolisti di classifica, con Jonathan Rea in evidenza nella prima parte di gara, ma poi sempre messo in fondo dai due vittoriosi. In Gara1 è Toprak a mettere dietro tutti, fatica inizialmente Alvaro, ma poi rinviene e si porta alle spalle del turco. Nella Superpole Race invece è un confronto tutto tra Ragzatlioglu e Bautista, ad ogni giro il sorpasso dello spagnolo sul rettilineo annullato poi in fondo dalla staccata straccia asfalto di Toprak, così fino al traguardo. In Gara2 Johnny ci prova ad inizio gara, si mette in testa e prova a fare il ritmo, ma dura poco, arriva il solito Toprak e poi anche Alvaro. A metà gara però Alvaro riesce a mettersi davanti, Toprak ci crede per ancora un paio di giri, ma poi lo spagnolo prende il largo.
Le pagelle:
Toprak Ragzatlioglu 8: tutto bene, sfrutta il massimo, manca solo Gara2
Alvaro Bautista 8: si difende, arrangia le gare corte, e poi vince
Jonathan Rea 7: non ha i mezzi ma ci prova, problema Kawasaki? Il compagno Lowes è insolitamente vicino
Honda e BMW 5: pronte sempre al balzo in avanti sono tornate a prestazioni incolore
Jake Gagne 6: il campione della Superbike AMA migliora gara dopo gara, chiude quindicesimo, per il mondiale ha ancora molto da fare, un sufficienza di incoraggiamento per la continuità
GARA1
SUPERPOLE RACE
GARA2