Toprak Ragzatlioglu
Categoria: Sport

Nella classica atmosfera piovosa della campagna inglese arriva la doppietta di Toprak Ragzatlioglu nel round di Donington Park della Superbike, il giovane turco va all’attacco di Jonathan Rea e incrina la sua proverbiale infallibilità


Forse Toprak era talmente felice di essere stato eletto a pedina più importante dei due mondi, Superbike e MotoGP, che ha deciso di festeggiare affilandosi gli artigli sulla corazza di Jonathan Rea, due delle tre gare sono andate a suo favore battendo proprio nel corpo a corpo Rea, e strappandogli il primato in classifica.

La caduta di Jonathan Rea

Lo stesso Jonathan Rea lo aveva detto, i giovani della Superbike stanno arrivando e questo Ragzatlioglu è in fase di costruzione ormai da un po’ di tempo, il suo talento era già ben chiaro ai tempi di Kawasaki, ma insieme a Yamaha ora sta costruendo non solo la sua leadership, ma quella di un team intero. Yamaha lo ha già blindato per altri due anni, l’intento del suo manager è dargli modo di portare a casa il titolo, sempre che Toprak non giochi d’anticipo. Il contratto eventualmente lo ridiscuteranno in casa Yamaha.


Notizia: Jonathan Rea sa cadere

Johnny nella ghiaia non lo si vedeva da tempo, tanto tempo, il sei volte campione del mondo della Superbike cade nella ghiaia in gara e rimediare uno zero, come dice Valentino prima o poi tutti rimediano uno zero, ma tutte le regole “avevano” un’eccezione. Oggi Rea ha sentito il fiato sul collo del nuovo che avanza. La classifica mondiale, che già prima della caduta era corta e denotava una grande crescita di Yamaha e Ragzatlioglu., ora è un testa a testa. Ai tempi del duo Ducati-Bautista, Rea si dimostrò freddo, concentrato e infallibile, sarà capace di essere lo stesso in questo campionato? Questa caduta è un caso isolato, o la corazza mostra le prime crepe?

Garrett Gerloff


Gare bagnate, gare fortunate… ma non per tutti

La solita Donington piovosa, anche in una torrida estate. Gare davvero spettacolari, tanti i sorpassi e le infilate al limite. In Gara1 Toprak Ragzatlioglu, partito dalla 13 posizione, ha sorpreso tutti con un controllo su pista umida impossibile anche per Rea, che nel tentativo di tenere il passo ha rischiato più di una volta di cadere, prima di decidere di tenersi stretta la seconda piazza. Alle sue spalle hanno tentato il solpaccio le BMW, che però hanno dovuto subire il ritorno prima di Gerloff e poi di Lowes.

Superpole Race con la lotteria delle gomme, almeno per Scott Redding, unico tra i top ad aver scelto la rain, e già alla fine del giro di riscaldamento scuotendo la testa ha dato segno di aver capito l’errore. Partenza veloce di Rea, che si libera degli inseguitori velocemente lasciandoli a disputarsi le posizioni di rincalzo, ne escono a sorpresa le due BMW ufficali, che salgono sul podio per la prima volta.

Anche in Gara2 tutto sembra dipendere dall’acqua, ma alla partenza la pista è asciutta e si parte con le slick. Bagarre subito in partenza tra Rea e Ragzatliglu che si libera dei piloti di mezzo. Al terzo giro Ragzatlioglu passa davanti ma Rea non ci sta. Insegue, misura, pressa e al decimo giro è di nuovo davanti, per un solo giro, Rea perde l’anteriore e lascia pista libera e prima posizione in campionato a Ragzatlioglu. Ottimo prestazione di Gerloff che si piazza secondo a a breve distanza dal turco. Sykes ancora a podio.

Scott Redding

Ducati da rimettere in dima

Il lato negativo di questo round è la compagine Ducati, mai in evidenza se non in Gara2 dove Scott Redding ha cercato di rimediare ad un brutto week end con una bella rimonta. Mentre le BMW cominciano risalgono la china della Superbike, cinque Ducati in pista ma nessuna in posizioni degne di nota. Redding cade in Gara1, sbaglia la scelta delle gomme in Superpole Race, e sbaglia troppo in Gara2 per agguantare la terza piazza. Lavorando in sordina sembra che Yamaha stia costruendo qualcosa di più solido e vincente, dove anche l’americano Garrett Gerloff porta a casa un week end di grande sostanza. Forse a Borgo Panigale dovranno fare meglio i conti, forse Tito Rabat isolato in un team ai confini dell’impero non è così utile.

Honda buona solo sul bagnato si perde sull’asciutto, Yamaha consistente, BMW bene ma sul circuito preferito di Sykes, Kawasaki tutto Jonathan Rea, Ducati da rimettere in dima. Questa la sintesi di questa Superbike, che rivedremo in pista tra tre settimane ad Assen, altro circuito che promette tanto spettacolo.

Risultati e classifiche

 

 

 

 

GARA1

Donington Gara1

SUPERPOLE RACE

Superpole Race Donington

GARA2

GARA2 Donington

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