Miguel Oliveira
Categoria: Sport

Nella domenica in cui la MotoGP commemora la scomparsa del giovane Depasquier, emerge ancora una volta la KTM di Oliveira, e all’orizzonte si palesa lo spauracchio arancione.


Nella scorsa stagione della MotoGP qualche exploit era toccato anche a loro, nel balletto dei podi e delle vittorie le KTM non si erano tirate indietro, ma quest’anno la stagione sembra di tutt’altra pasta. Non si cambia vincitore ad ogni gara e quelli che possono battersi per il titolo sembrano un numero più ristretto. Per questo la progressione di KTM e di Miguel Oliveira non dovrebbe essere sottovalutata. Dietro a questa vittoria sembra esserci quella volpe un po’ stagionata di Dani Pedrosa, faccia da eterno bambino, ma capace di una sensibilità che oggi in Honda farebbe davvero comodo ai chi non si chiama Marc Marquez.

Qualcuno grida all’orrore nel vedere Dani in divisa non Honda abbracciare e festeggiare la vittoria di Oliveira e il risultato del suo lavoro, ma nelle braccia degli asburgo Dani non ci è finito da solo. Oggi l’interrogativo è se quel “click” della moto è definitivo e se quella modifica al telaio arrivata con i suggerimenti di Pedrosa spostano la KTM avanti nella classifica dei pretendenti, ma quello che si può fare è solo attendere conferme dalle prossime date.

Aprilia Catalunya

Nel tutto scopriamo un ottimo Quartararo, poco importa se il giovane francese dopo un week end di grande spessore non è salito sul podio, quello che è stato capace di fare è limitare i danni con intelligenza senza gettare punti al vento. E’ un comportamento maturo, intelligente da chi ha imparato a gestire un lungo campionato come quello della MotoGP e che non può avere sempre punteggio pieno, specialmente quando la tua moto continua a soffrire di mancanza di cavalleria.

La cavalleria che manca l’ha comprata tutta Ducati, che resta la contendente principale, anche se non ha esattamente il nome di un pilota, ma il più qualificato continua a essere Johann Zarco che è sempre più punta di diamante della compagine anche se non veste i colori rossi. Sempre costante, anche se non ha ancora messo a segno una vittoria, viaggia stabile più di qualsiasi altro ducatista nelle prime posizioni, non è quindi un caso la sua seconda posizione nel mondiale, con una gara oggi che gli ha permesso di accorciare le distanche in classifica MotoGP da Quartararo. Zarco ha quindi staccato il biglietto fortunato della lotteria lo scorso anno, quando dando fiducia alle promesse di Dall’Igna è salito sulla Ducati Avintia attendendo che arrivasse il suo momento, e il suo momento è arrivato.

Miller e Zarco

Una gara che si è definita nelle prime battute, quando il trio formato da Oliveira, Miller e Quartararo si è dato battaglia per decidere la leadership. Oliveira ha risolto la faccenda al secondo giro, lasciandosi alle spalle gli altri due mentre la ciurma degli inseguitori chiudeva il gap, tipacci come Mir con la Suzuki e Espargarò con l’Aprilia. La gara ha offerto spettacolo a varie riprese, dalle battaglie tra Espargarò, Marquez e Vinales, alla battaglia che per un solo giro a metà gara ha visto Quartararo riportarsi al comando. Eroici gli ultimi due giri del francese con la tuta che si è aperta lasciando Quartararo a petto nudo a più di 300 chilometri orari.

Una gara che a varie riprese e in vari settori ha offerto buono spettacolo, merito anche di un ritrovato Marc Marquez che per qualche giro ci ha fatto rivedere la vecchia pasta, sarà anche un pilota con una spalla menomata, ma ha macinato fior di piloti fino alla caduta che lo ha messo fuori gioco. Peccato per l’ennesima caduta, ma se tornerà al 100% sarà ancora lui il pilota da battere.

Marc Marquez

Peccato anche per l’Aprilia che fino a metà gara è stata protagonista ai piedi del podio, la moto c’è, Espargarò ha il manico, ma come lamenta è come se Aprilia corresse con una sola moto, serve davvero una decisione di Andrea Dovizioso, che per ora fa il collaudatore in vacanza.

Prossimo week end si corre in Italia, ma con la Superbike, i piloti arrivano nel periodo migliore sulla riviera di Rimini e ci offrono le solite tre gare di spettacolo. Non resta che divertirsi.

Risultati e classifiche

Classifica MotoGP Catalunya

 

 

 
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