Jonathan Rea
Categoria: Sport

La Superbike ha trovato in questa stagione anomala una dimensione più combattuta, l’inglese dalla British Superbike sta rendendo più duro questo titolo a Jonathan Rea, mentre dalle retrovie torna Chaz Davies, il gallese ringalluzzito. Ma occhio all’ombra della Honda HRC che incombe sulla Superbike.


Il circuito di Aragon era destinato al motorone della Panigale V4R, dopotutto lo scorso hanno la Ducati con in sella Alvaro Bautista aveva fatto il pieno passando  dal grande muro del circuito spagnolo, ma nei box della Superbike si lavora strenuamente per riuscire a recuperare i gap, e qualche volta ci mette lo zampino anche il meteo. Dalle temperature brucianti delle settimane scorse, si è passati a vedere i piloti avvolti negli asciugamani per un brusco calo delle temperature, figlio delle correnti fredde che stanno attraversando l’Europa, come a casa nostra con trombe d’aria e nubifragi. In un cambio così repentino delle temperature ne è uscito vincitore Jonathan Rea, la sua Kawasaki ZX10R ha recuperato terreno in una domenica più fredda incassando Superpole e Gara2.

Ducati vive costantemente con il fiato sospeso, perché questo ragazzone inglese tutto tatuato fa sognare, ma non tiene ancora il passo in maniera costante, mentre Rea viaggia tra la prima e la seconda posizione, Redding alterna vittorie esaltanti a qualche puntata anche fuori dal podio, non il miglior presupposto per sottrarre il titolo a Jonathan, sempre costante, concentrato, duro e arcigno. Il tutto si riassume nella classifica mondiale che vede i due contendenti in un lungo testa a testa, ma alla fine conta chi sta davanti, e Jonathan è arrivato da capolista e riparte da capolista.

Superbike Aragon vittoria Reding


LE GARE

Gara1 che allo start vede Johnny mettersi davanti, pedinato da un buon Lowes, da Scott Redding, da Loris Baz e da Michael van der Mark. Al quarto giro Redding passa davanti a Lowes e il gregario di Kawasaki nell’intento di recuperare fa un errore all’imbocco del rettilineo ed è vittima di uno spettacolare high-side che lo getta nel mezzo della pista, mentre gli altri piloti lo sfilano per un soffio, resta incolume. Redding però ha intenzioni bellicose, c’è il ritmo, c’è velocità, c’è efficacia, e al settimo giro si mette davanti, Rea prova a porre rimedio, lo segue, cerca di stargli in coda ma è cosa difficile. Intanto dalla nona casella di partenza Chaz Davies ha scalato le posizioni una per una, con un ritmo migliore anche di quello dei primi. Nel finale si avvicina a Rea e a tre giri dalla fine lo passa, prova a dare la caccia anche a Redding, ma servono più giri, è un podio rosso Ducati.

Superpolerace che somiglia ad un assolo tutto Jonathan Rea, parte davanti tenendo subito a bada Baz e Redding. Per circa metà gara è Loris Baz a tenere la testa del gruppo di inseguitori, ma al quinto giro il francese viene infilato prima da Redding e Van der Mark e poi anche da Lowes. Ma le telecamere nella Superpolerace si soffermano spesso su Davies, la sua rimonta è importante e strategica, scala posizione dopo posizione per guadagnare posizioni in griglia di Gara2. La corsa si conclude con una quinta posizione recuperata proprio all’ultimo giro su Lowes.

Gara2 che parte ancora all’insegna di Jonathan Rea, il nordiralndese parte a razzo e ingrana un gran ritmo lasciandosi alle spalle la combricola di inseguitori ad ostacolarsi. Inizialmente è Scott Redding, poi dal secondo giro Michael van der Mark, ma dal quarto è un grande Chaz Davies, forte dalla Superpole che lo ha portato in seconda fila si mette in caccia di Rea come non accadeva da due anni, e prova la rimonta. Gira veloce, ma giro dopo giro i valori si appiattiscono, Rea tiene le distanze e solo a tre giri dal termine un errore di Rea fa avvicinare Davies, una piccola scaramuccia, sembra l’inizio di una bella bagarre, ma Rea è impressionante, riprende il ritmo e tiene staccato Chaz fino al traguardo. Da segnalare la bella la lotta per la settima posizione durata tutta la gara con quattro moto da cui spunta sul traguardo Leon Haslam.

Superbike Aragon Scott Redding


IL GALLESE RINGALLUZZITO

In questa due giorni di bagarre un po’ di notizie, buone e brutte, ci sono. Chaz Davies ha finalmente fatto il salto di qualità, merito suo, merito forse di una Panigale V4R che sta maturando visti anche i buoni risultati di Rinaldi, o molto più probabilmente merito dei dati che provengono dall’altro lato del box. E’ come se Scott Redding, che ha il pregio di avere la sua stessa stazza, gli avesse spiegato come funziona la V4, e Chaz sembra aver capito. C’è ancora un grosso problema con le qualifiche e con i conseguenti start, il gallese si qualifica male e parte lento, sarebbe interessante vedere cosa succederebbe se non dovesse remare per due giorni per tornare nelle posizioni che contano. Di certo questi risultati fanno bene al… portafogli di Chaz, in fase di trattativa con Ducati due secondi posti sono manna.

Honda HRC da tenere d’occhio, dopo sole quattro round, a dispetto di un inverno difficile, la CBR1000RR-R è salita sul podio, scalando progressivamente gara dopo gara la classifica. Se fosse stata una prestazione isolata potremmo parlare di uno sprazzo, un’occhio di sole in questo cielo pieno di nuvole, ma i numeri ci dicono che è stata una crescita, sembra che gli uomini della HRC siano in grado di risolvere uno per uno i problemi di questa giovane moto, e metterla in corsa con le due migliori. E quale migliore occasione se non la Superbike, dove ogni week end conta tre gare.

Superbike Aragon Chaz Davies


YAMAHA AAA CERCASI CAVALLERIA

E qui vengono le dolenti note, Yamaha rischia di fare il gambero e passare da contendente a comparsa, anche in Superbike il suo motore inizia a difettare di cavalli, sul rettilineo la moto di Tokyo sembra avere parecchia cavalleria in più, serve solo farla rendere, e sembra che ci stiano arrivando. La moto di Iwata per ora sembra essere più maneggevole, tutte cose che la fanno somigliare alla MotoGP. Una menzione d’onore sempre a Loris Baz, tra i più redditizi con la Yamaha R1M, mentre delude in questa fase Toprak Ragzatlioglu. Era meglio la Kawasaki clienti?

Pessime notizie invece in casa BMW, con un week end pessimo, anche dopo aver confermato per il prossimo anno Tom Sykes, preda di problemi e di qualche pessima manovra in pista.

Appuntamento per la prossima settimana per la replica con un secondo avvincente round ad Aragon, il GP di Teruel, con temperature più alte e quindi condizioni, teoricamente, più favorevoli a Ducati. Sarà vero?

Michele Rubin (Wolf)

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Risultati e classifiche

 

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