Sotto il sole della Toscana, non è il celeberrimo film, ma la domenica della MotoGP che ha visto il ritorno di Jorge Lorenzo alla vittoria di una gara, nella forma più autentica del pilota maiorchino, a martello sul cronometro. Ripara Andrea Dovizioso con un secondo posto, Valentino chiude un buon week end, finisce nella polvere Marc Marquez.

Una gara del motomondiale vissuta in mezzo al popolo del Wildays, un popolo che si muove su motociclette dall'estetica un po' rozza, come vuole la moda, ma che davanti allo schermo ritrova una fede quasi calcistica, sperando che quel quasi non si dissolva. Eh già perchè anche se non si può fare a meno di notare un paio di comportamenti antisportivi, è anche vero che un sorriso divertito compare sulla faccia di tutti quando contro il malcapitato televisore che perde la sintonia parte il primo coro, ma che si trasforma in boato che sale al cielo caldo di Varano de Melegari quando Marc Marquez finisce nella ghiaia e cade.

La gara del Mugello da sempre si colora di giallo, e il popolo motociclista che vi si raduna ha un paio di cose che vorrebbe dire al pilota spagnolo, ma mentre tutti sono concentrati sul duo rivale, in pista si risveglia dal lungo sonno, qualcosa che ormai si pensava fosse andato perduto, e non è la Forza! Di forte ha di nuovo la cattiveria con cui batte come un martello sul cronometro, Jorge Lorenzo imbastisce una gara capolavoro sulla Ducati numero 99, tenendo la prima piazza dal primo all'ultimo giro, come a dire "io sono quello di sempre". Peccato perchè in tanti avevano accolto il giro record e la pole di Valentino Rossi come l'anticipo di un grande tributo pronto da mettere in scena la Domenica.

LA GARA

Ma la gara è altra faccenda, al semaforo è Lorenzo a portarsi in prima piazza, seguito da Valentino e da quel diavolo di Marc che riesce sempre ad essere veloce quando scatta il semaforo. Un paio di giri e poi Marc passa Vale, con grande delusione del pubblico, che dopo un altro paio di giri è in piedi a salutare la caduta di Marquez, che con una spinta alla fine riesce a tirarsi fuori dalla terra. Ma è arrivato anche il momento della progressione di Andrea Dovizioso, che posizione dopo posizione si riporta alle spalle di Jorge e siamo pronti a rivedere la solita faccenda, un gioco a due con il terzo incomodo del box che segnala ordini, ma non si concretizza, i sei secondi di vantaggio sul traguardo che separano i due piloti la dicono lunga sulla superiorità del maiorchino.

Solo Vale fa il resto dello spettacolo, chiamato a non terminare in sordina la gara dove ha dato il via ad un week end con un prestazione maiuscola, fa su e giù dal podio almeno due o tre volte, rischiando di farsi estromettere da Marquez, Iannone, Petrucci e Rins, ma è vero che nel finale rischia di salire anche sul secondo gradino arrivando a soli 3 decimi da Dovizioso. Dietro a Vale un grande Iannone in questo week end, accreditato come probabile vincitore, è invece stato inghiottito dai soliti noti.

CONCLUSIONI

Sembra una domenica da illustri ex, a partire da Jorge Lorenzo, che terminata la gara non manca di dire un "troppo tardi" relativamente ad una sua permanenza in Ducati, dando via al secondo balletto delle selle iniziato con l'annuncio di Andrea Iannone. Classifica che cambia ancora, anche se il doppio passo falso di Dovizioso e questo Lorenzo danno ancora un discreto margine allo spagnolo. Sorprende invece Rossi, che con la sua costanza torna ad essere vice capolista. Le Yamaha in difficoltà sono seconda e terza, non male, anche se quello che manca alle due moto di Iwata è esprimere un acuto che le porti ad essere protagoniste.

Campionato riaperto? Un po' presto.

Prossimo appuntamento è a Brno con la Superbike.

Wolf

Risultati e classifiche

Galleria immagini di Marco Lanfranchi:

{gallery}2018_06_MotogpMugello{/gallery}