Monza, il tempio della velocità, e in questo caso dell’accelerazione portata ai massimi livelli con questo appuntamento dedicato all’Italian Dragster Cup.
Il primo di cinque appuntamenti dedicati alla sfida sull’ottavo di miglio.
Tante le categorie, dalle moto vere e proprie Regine fino agli scooter, Vespe comprese, e perfino ai piccoli Moped da quest’anno inseriti nel campionato.
Sul rettifilo che unisce le due storiche paraboliche dell’impianto Monzese si sono sfidati, a coppie, separati da una fila di coni con un albero di natale come semaforo tutti i partecipanti cercando di scatenare i cavalli il più rapidamente possibile con tutta la potenza scaricata a terra per percorrere quei 200 metri nel minor tempo possibile.
Profumo di due tempi, di benzina bruciata, di gomma mischiata a quello della natura del parco e dei profumi primaverili.
Un contrasto tra il verde silenzioso e il chiassoso nastro di nero asfalto su cui colorati missili sfrecciano alla massima velocità.
Piccoli Team ma dalla grande passione arrivati un po’ da tutta Italia e anche dall’estero con una nutrita delegazione Francese, tutti intenti ad armeggiare sulle loro creature, e su quei motori spinti al limite per estrarre, come provetti Maghi, l’essenza della potenza.
Molti puntano solo alla sostanza con discutibili risultati estetici, altri oltre all’aspetto prestazionale e meccanico, curano di più anche l’estetica con pezzi di notevole effetto scenico.
Un’organizzazione efficiente ha evitato perdite di tempo e lo svolgimento di una manifestazione a ritmo serrato, insomma, una giornata in un continuo su è giù di veloci mezzi a due ruote, quasi infinito.
Come dicevamo per la prima volta in questo campionato è stata inserita la categoria Moped, ovvero mezzi di derivazione ciclomotori monomarcia tipo Ciao, Si, ecc.
Decisamente inusuale vedere sfrecciare un Ciao a oltre 100 km/h, ma una realtà che è stata confermata sull’asfalto, tanto che ai primi tre posti c’era proprio un ciclomotore di questo tipo.
Tra questi c’è anche il Ciao realizzato da Massimo Caivano che guidato da Vincenzo Cuda, tra i Piloti della nostra Squadra Corse, ha tentato fino alla fine di insidiare il gradino più alto del podio, dovendosi poi accontentare di un grandissimo secondo posto, niente male come gara d’esordio.
Un mezzo che Massimo ha iniziato nel settembre scorso e ha impegnato più di 300 ore di lavoro per raggiungere il risultato finale, poi, però, quel ragazzone Triestino si è reso conto che le sue generose dimensioni avrebbero penalizzato il lavoro meccanico, così ha affidato la sua creazione alla guida di Vincenzo, dotato di fisico sicuramente più da Pilota.
Una coppia quindi vincente sulla carta che solo la superiorità degli avversari ha saputo piegare, ma non si tratta che della prima uscita….potrebbero rifarsi alla prossima gara.
Gallery
Flap
Dati Tecnici del Ciao:
• CARTER RICAVATI DAL PIENO
• ALIMENTAZIONE A DISCO ROTANTE FRONTALE RICAVATA DAL PIENO
• CARBURATORE 34
• ACCENSIONE MALOSSI SELECTRA
• CILINDRO GP NINI DRAG 94CC
• ALBERO CORSA 44 MALOSSI
• TRASMISSIONE COMPLETA SCOOTER ABBINATA A TRASMISSIONE A CATENA
• TELAIO RINFORZATO CON MODIFICHE PER ALLOGGIARE IL MOTORE
• FORCELLA ANTERIORE RINFORZATA
• FRENO A DISCO ANTERIORE
• MARMITTA ARTIGIANALE DBR
• GOMMA POSTERIORE SLICK DERIVAZIONE GP125
POTENZA MAX REGISTRATA : 28CV
RPM MAX : 14200GIRI
VELOCITA MAX: N.D.
ACCELERAZIONE 0-200 MT = 8.9 SEC
VELOCITA MAX 0-200MT = 116KM/H