Categoria: Sport

Doppietta imperiosa di Chaz Davies e della Ducati Panigale numero 7, che per festeggiare i 90 anni della casa bolognese regala una prestazione meravigliosa e una festa colorata di rossa sul circuito di casa. Inseguono senza poter arginare lo strapotere desmodromico Jonathan Rea e Tom Sykes, ma in questo week end il verde non era il colore vincente. Argina Rea che tiene ben salda la testa del campionato.

 

LE GARE

Non c'è molto da raccontare, difficile dilungarsi in un racconto praticamente fotocopia delle due gare, con un Chaz Davies che scatta dalla prima casella e non cede mai la prima posizione, in nessuna delle due gare. La differenza? Dopo Gara1 si poteva pensare che le due Kawasaki affilassero le lame per tornare in pista la Domenca e rimettere le ruote davanti a quelle della Panigale, ma nella notte è stata la rossa e Chaz super galvanizzato a diventare ancora più taglienti. Se in Gara1 il distaco è stato di 3 secondi causato anche da una sbavatura di Rea che ha aperto il gap a fine gara, in Gara2 non c'è stato nessun dubbio, i secondi sono aumentati velocemente e Rea è rimasto a vedersela col compagno.



Il vero confronto è stato quindi per il secondo e il terzo posto. Agguerrito ed aggressivo Tom Sykes, per tutti i 20 giri attaccato al gommone del compagno ma senza riuscire a passarlo, senza lo spunto giusto per portare a termine tanta incisività. La soddisfazione del mascellone è forse nel constatare che Rea non scappa più, si, vince e resta davanti, ma non scappa, manca la netta superiorità. Chissà se potrà bastare.

Dietro la vera bagarre, questo gran premio ha cambiato tutte le carte relegando le Honda lontane, con un deludente Van der Mark, e le Yamaha rimaste con il solo Lowes a causa di una caduta drammaticamente spettacolare di Sylvain Guintoli, che per fortuna gli procurato solo la rottura della caviglia.


LO SPETTACOLO ERA GIU' DAL PODIO

A dare spettacolo invece sono arrivati gli italiani, non si può non segnalare l'ottima prestazione della Mv Agusta F4 e di Leon Camier, sesto in Gara1 e quinto in Gara2, che a Imola hanno fatto vedere quanto può essere bello e veloce il duo del bello e della bella. Insieme a Leon hanno dato grande battaglia le BMW S1000RR del team Althea, con un Torres sempre più a suo agio sulla moto bavarese, addirittura quarto in Gara1, che migliora ad ogni gran premio.

Altro grande protagonista della due giorni è stata l'Aprilia RSV4 di Luca Savadori, iridato Superstock, che nelle prime fasi delle due gare ha fatto sognare italiani e ingegneri Aprilia, anche se mancano ancora le prestazioni in durata, dopo aver fatto sudare un po' di piloti, nella seconda parte di gara ha perso ritmo e velocità.

Ci piace terminare con Davide Giugliano, finalmente in Gara2 tornato a fare prestazione, chiude quinto in Gara1 e quarto in Gara2, due belle gare senza sbavature e senza problemi, un risultato che al pilota romano serve per trovare ritmo e concentrazione.



TIRANDO LE SOMME

Gare non spettacolori per le sportellate, ma l'aria che si è potuta respirare in questa doppietta, tra il pubblico sugli spalti e la loro beniamina a due cilindri con un bellissimo vestito attillato rosso, è stata altrettanto elettrizzante. Sembra proprio che queste rosse italiane veraci adorino i piloti di lingua inglese. Chaz nuovo portacolori? Di certo i 35 punti che lo dividono da Jonathan Rea non rendono più così tranquillo il glaciale irlandese, soprattutto con una Ducati così in palla.

Prossimo appuntamento a Le Mans con la MotoGP settimana prossima.

Wolf

 

Risultati delle gare e classifiche

 

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