A pochi giorni dall'apertura dei cancelli di EICMA, le voci su un possibile passaggio di MV Agusta al costruttore austriaco inquieta non poco i motociclisti appassionati del brand e dei lavoratori di Schiranna.

L'assennza del marchio varesino alla kermesse milanese non è di per sé un buon segnale, da anni ormai MV Agusta è un best seller di EICMA, sempre posizionato tra gli stand in pole position, e sempre protagonista con novità ecclatanti, se non regista di sogni hot per molti motociclisti. La scorsa stagione il debutto del Lucky Project, aveva infiammato gli animi di vecchi e nuovi enduristi.

Era passato quasi in sordina l'annuncio che MV Agusta si sarebbe appoggiata alla rete distributiva KTM nel Nord America per vendere la sua produzione, ma a questo punto, viste le indiscrezioni, pare fosse solo un preambolo per qualcosa di più grosso, l'acquisizione del marchio premium italiano, da parte del marchio austriaco.

Nonostante il rilancio ben strutturato operato dall'attuale prooprietario Timur Sardanov, che di fatto aveva escluso Castiglioni dall'azienda di Schiranna, i numeri non salgono così velocemente come atteso, complice sicuramente un lungo percorso di rinascita e credibilità che MV Agusta deve perseguire. Al tutto si aggiunge l'incertezza dovuta della situazione mondiale, la carenza di componentistica che ha fatto slittare anche la messa in vendita delle nuove Explore quando invece le sorelle fabbricate a Borgo Panigale sono già in consegna.

La conferma dell'acquisizione del marchio da parte di KTM da un certo punto di vista garantisce la sopravvivenza del nome, ma ci sono forti dubbi sulla sopravvivenza dell'anima MV Agusta, la sua fabbrica e le sue maestranze di Schiranna. Gli appassionati hanno bene in mente l'operazione di acquisizione di Husqvarna, la fabbrica italiana svuotata, e il semplice rebranding di qualche KTM.

Sicuramente KTM acquisisce una serie di modelli di fascia premium, specialmente per il design, e la piattaforma tre cilindri MV Agusta che non esiste nell'offerta KTM. Bisognerà attendere per capire se si tratta solo di un assalto ai gioielli di famiglia, o qualcosa di meglio.