Intervistato solo qualche settimana fa in relazione a un suo passaggio in Honda, Davide Brivio aveva respinto l’abbandono della Formula1, invece poi…

Che bello il pettegolezzo, originatosi prima all’interno dei castelli e poi diffusosi nei piccoli villaggi dove la gente tipicamente “mormora”, si innalzato di livello fino a raggiungere l’aristocratica MotoGP. Il pettegolezzo però è bello perché un fondo di verità lo ha sempre, piccolo grande, più o meno mistificato. A chi chiedeva a Davide Brivio se stesse per passare al team Honda HRC, rispondeva che stava bene dov’era… almeno ancora per qualche giorno.

Brivio via dal team Alpine, dove comunque già era passato a svolgere un ruolo diverso da quello che gli aveva fatto abbandonare la MotoGP. A questo punto in tanti si sono chiesti: dove sta per accasarsi il golden boy della MotoGP? Eh già perché come va ricordato il buon Brivo sembra che dove metta le mani porti a casa il risultato, così come accaduto in Yamaha e il titolo inaspettato in Suzuki con Joan Mir.

Ora ci si domanda quale team tra Honda e Yamaha vorrà sparigliare i suoi equilibri interni per far posto a Brivio, se Honda metterà da parte il burrascoso Alberto Puig o Yamaha il signorile Lin Jarvis, due uomini che nei rispettivi team hanno fatto molto, che rappresentano due presenze quasi imprescindibili. Il pettegolezzo lo vuole all'interno di entrambe i team, per dare un segnale forte a piloti e sponsor.

Bisognerà capire se nei due team Davide Brivio sarà capace di mescolare alla rigidità giapponese, un po’ di quel fluido italico, tanto necessario quando per scalare velocemente le montagne… bisogna trovare qualche scorciatoia. E’ davvero l’uomo della provvidenza?