Il team Cryptodata RNF si prepara a trascinare Dorna in tribunale per un risarcimento danni milionario, il team satellite Aprilia espulso dalla MotoGP.

Passato un po’ in sordina, più i riflettori per l’addio di Razlan Razali che abbandona la MotoGP dopo aver ospitato nel box campioni del calibro di Valentino Rossi, Fabio Quartararo e Andrea Dovizioso, il team team Krypodata RNF è stato espulso dalla MotoGP dalla Dorna, senza ache quest’ultima potesse in alcun modo appellarsi.

Dorna motiva l’espulsione dalla MotoGP per le ripetute infrazioni del team RNF, che hanno minato il buon nome della MotoGP. Dall’altra parte il patron di Kryptodata Ovidiu Toma, promette battaglia in tribunale e promette di vuotare il sacco attraverso i media su come si svolgono gli affari in MotoGP, una specie di “vi racconto che c’è del marcio in MotoGP” per buttarla sull’amletico.

Il posto in griglia passerebbe ad un team americano oggi impegnato nel campionato Nascar, il Trackhouse Racing, il suo patron Justin Marks sembra desideroso di investire nel massimo campionato delle due ruote, mentre Dorna vuole mettere un piede negli States per acquisire più pubblico e interesse, un po’ come accaduto in Formula1 con la Haas. Una consuetudine negli ultimi anni da parte della MotoGP copiare quanto accade in Formula1, anche se spesso con poca sostanza.

I dubbi sulla bontà e spontaneità di tutto questo giro sta nel fatto, secondo Ovidiu Toma, che il posto ad un team americano era stato già promesso da Dorna nel corso della stagione, e in griglia non c’erano posti disponibili. Il contratto con Cryptodata sarebbe scaduto nel 2026.

Si annuncia una battaglia legale di Cryptodata contro Dorna, stranezza dei giorni nostri visto che era consuetudine di Dorna appellarsi ai tribunali contro i team rei di voler abbandonare il campionato. Intanto Aprilia ritira le sue moto in concessione al team RNF e si prepara ad assegnarle al nuovo team americano.

Attenderemo gli sviluppi di questa vicenda.