I rumors dalla pit-lane della MotoGP parlano di concessioni speciali per Honda e Yamaha per recuperare il gap con le case europee, ma c'è un giusto motivo alla sua base?

Appare un po' surreale l'opzione che sta facendo discure la MotoGP, dare concessioni speciali alle due case giapponesi in difficoltà rispetto alle avversarie europee, ma è un opzione che viene commentata negli ultimi giorni anche da personaggi come Gigi Dall'Igna, quindi non proprio una chiacchiera dopo una birretta.

Bisognerebbe partire dalle motivazioni di questo ritardo tecnico, del perché oggi le due case giapponesi superstiti non riescono a tenere il passo con le sorelle occidentali, fino ad essere abbandonate dai team satellite come accaduto a Yamaha, che oggi reclama un calmieramento regolamentare alle moto di una casa presenti in pista e cerca di accaparrarsi il team di Valentino Rossi, che per ora se ne guarda bene.

Rimettere le case giapponesi in grado di giocarsela con i migliori, ma è un'ipotesi davvero giustificata?

Fondamentale è stata la mentalità di concentrare lo sviluppo della moto su un unico pilota in grado di interpretare al meglio le qualità del mezzo, vale per Honda con Marc Marquez, vale per Yamaha con Fabio Quartararo, fino a renderla antipatica per gli altri piloti e quindi con dati limitati per lo sviluppo. Tanti i piloti MotoGP che si sono scottati e che hanno dovuto in alcuni casi gettare la spugna citiamo Jorge Lorenzo, Pol Espargarò, Maverick Vinales, Franco Morbidelli, Alex Marquez e forse anche il finale di carriera di Valentino Rossi. (parainsulti indossato)

Le altre case della MotoGP hanno fatto scelte opposte, a partire da Ducati, che alla fine ha approntato una moto adatta a tanti piloti e fatto razzia di giovani e veloci talenti. A questo punto sono legittime le rimostranze delle case europee che vogliono salvaguardare il ritorno di investimenti e di strategia. Possibile dargli torto?

D'altro canto Dorna è impegnata a rendere lo spettacolo della MotoGP sempre più equilibrato e combattutto, senza rischiare inoltre di perdere aziende importanti del sol levante dopo aver già perso Suzuki. Ma dovesse passare, chi avrà diritto da qui in poi a un ritocchino?