Due facce della stessa medaglia, mentre va avanti il processo di rinnovamento del team Honda, si attendono gli esiti degli esami di Marc Marquez e il via libera per tornare in sella... ma è sicuro?
Lungi fare da menagramo a un otto volte campione del mondo, Marc Marquez è in pieno decorso post operatorio e affida ai social qualche sfogo, la volontà di tornare presto alle corse, dovendo però fare i conti con il decorso della sua ultima operazione e il successo della stessa.
Dopo aver sostituito due figure di spicco di HRC, Honda, in forte difficoltà di risultati senza il suo alfiere, ha appeso il cartello "ristrutturazione in corso", o vista l'entità dei lavori e i tempi che corrono potremmo parlare di un bel bonus 110%. Si attende l'arrivo di tutta la line-up Suzuki, Joan Mir prenderà il posto di Pol Espargarò nel team ufficiale, mentre nel team satellite LCR di Lucio Cecchinello arriva Alex Rins insieme al giovane giapponese Ai Ogura al posto di Nakagami.
L'unica presenza confermata sarebbe quindi quella di Marquez, contrattualizzato fino al 2025. Il problema resta la spalla, sottoposta nuovamente ad un'operazione che i medici dicono essere risolutiva, ma che come sempre incontra la fretta del pilota di Cervera, e dell'ambiente giapponese, di risalire in sella, andando ad accorciare i tempi suggeriti per una corretta guarigione.
A questo punto della stagione ci si domanda se ha davvero senso rischiare per quello che è un campionato perso, se non quello di mettere in cascina un po' di dati e allenamento per la stagione 2023. Il rischio è quello di bruciarsi in maniera definitiva la possibilità di pilotare una moto perdendo uno dei grandi talenti della storia del motomondiale.