A pochi giorni dal MotoGP di Aragon, team e piloti si interrogano sulla tenuta dello pneumatico francese, maentre Taramasso per la prima volta fa un passo indietro
Fino a Silverstone il manager francese era stato molto deciso nell'affrontare le critiche dei piloti sui problemi delle coperture Michelin per la MotoGP, le prime durissime critiche furono quelle di Andrea Dovizioso in Austria lo scorso anno, critiche a cui il costruttore francese ha sempre risposto respingendo qualsiasi addebito, indicando come unica via un miglior uso dei settings e delle pressioni degli pneumatici, avendo come riferimento moto e piloti che non avevano avuto problemi.
A Silverstone però la questione è sfuggita di mano, se il responsabile Michelin Taramasso ribadisce ancora che diverse moto con diversi piloti non hanno avuto problemi, non ha potuto ignorare la lista non breve di piloti che invece hanno subito un degrado prematuro della gomma.
Non un ammissione di colpa ma una serie di frasi di circostanza "Questa usura importante in certi casi irregolare" o "continueremo ad indagare su certi casi" fanno capire che in Michelin si sono resi conto di non essere più a confronto con qualche reclamo sporadico, ma ad un malcontento generale. Il sorteggio per l'assegnazione delle gomme a inizio week end, sembra proprio diventata un scommessa sul risultato della domenica.