Inutile dire che molti di noi nemmeno sapevano dell’esistenza del Circuito del Tigullio.
Sarà perché i tempi erano quelli dei primi decenni del secolo scorso e sarà per la sua “breve” durata nel panorama motoristico Italiano e internazionale.
Eppure il Circuito del Tigullio nei suoi dieci anni di vita e nove edizioni disputate ha rappresentato una fetta della storia del Motociclismo Italiano.
Una manifestazione che, favorita dal clima mite della riviera ligure, è diventata un appuntamento che chiudeva l’anno agonistico i quei mesi di Novembre inoltrato e dicembre proibitivi per ogni altra regione del nord.
Una storia ben raccontata da Paolo Capozio con l’ausilio di validi complici, storici e capaci di dare autorevoli fonti, dove riscoprire la storia di una manifestazione, una gara, che nei pochi anni di esistenza ha saputo dare la massima espressione del motociclismo in Liguria portando alla partenza Campioni come Ghersi, Varzi, Nuvolari, Aldrighetti e molti altri.
Un appuntamento importante anche per le case motociclistiche che in quell’epoca tra le due grandi guerre cercavano di portare avanti la tecnologia e l’innovazione nella meccanica applicata alle due ruote a motore.
Una storia fatta di un circuito che si è evoluto dalla terra delle strade di quell’inizio del ‘900 all’asfalto arrivato nel 1930.
Il mutare degli organizzatori, il cambio di nome in Circuito Principe di Piemonte, insomma dieci anni vissuti velocemente.
Veloce com’è la lettura di questo bel libro storico che non annoia, anzi, che porta alla luce un mondo per molti di noi mai vissuto ne conosciuto.
Testi scorrevoli completati da immagini dell’epoca e classifiche che aiutano a comprendere meglio lo sviluppo del motociclismo in Italia e non solo.
Il Circuito Motociclistico del Tigullio – Storia di un circuito dimenticato 1922-32
Paolo Capozio
Youcanprint
Pagine 164
Settembre 2022
€ 15,00
