Travolgente, incontenibile, questi sono gli aggettivi che più si addicono a Fabio Bianchi, un entusiasta che riesce a incanalare la sua passione nei suoi libri.
Tra le mani abbiamo “Antropologia Motociclistica Giovanile” la seconda opera di Fabio dopo la riuscita “Letteratura Motociclistica Giovanile”.
Un proseguire il suo lavoro divulgativo della cultura motociclistica verso i giovani che sono oggi assorbiti da passioni alternative, dei surrogati forse, a quello che rappresentava per i giovani di allora la conquista del motorino.
Stimoli diversi per un mondo che cambia ma in cui comunque le due ruote potrebbero contribuire adeguatamente alla formazione dei giovani.
Se il primo libro era un excursus divulgativo sulla letteratura, anche visiva, dedicata al mondo moto con l’obiettivo di incuriosire e quindi diffondere una conoscenza ai più giovani, questo vuole portare alla ribalta la realtà motoristica degli anni ’60 fino al 2000, ovvero quell’epoca d’oro dove i ciclomotori e le 125 cc, rappresentavano un modo di fare esperienza, in tutti i campi, sociologico compreso ed erano fonte di aggregazione, di comunità, quella a cui il web e gli smartphone non sono in grado di sopperire.
Le grandi marche, i modelli iconici le epoche delle carenate da sparo, fino prendere in esame le diverse abitudini degli adolescenti e un cenno sull’affacciarsi della realtà elettrica.
Un libro scorrevole con una splendida e significativa introduzione di Nicola Andreetto che bene ha colto l’essenza del trattato di Fabio Bianchi.
Ora non ci resta che aspettare il prossimo volume che sappiamo essere già in cantiere.
Antropologia Motociclistica Giovanile – Tra miscele & Elettroni
Fabio Bianchi
Youcanprint
Pagine 140
Anno edizione: 2023
€ 12,00