I libri ci capitano, a volte li scegliamo, a volte ci vengono regalati spesso sono lì che in qualche modo ci aspettano.
Così anche questa volta mi sono trovato a scoprire e quindi acquistare inaspettatamente un libro.

Un Evento Milanese di presentazione di un Tour con, come preludio, la presentazione di “Tasche piene di sabbia” della stessa autrice, con tanto di presenza di alcuni amici, citati nel libro stesso e di Gigi Soldano che ha messo a disposizione di Elisabetta Caracciolo, alcune, in realtà un gran bel numero, sue splendide fotografie.
Così era inevitabile che  a casa con me tornasse anche una copia autografata.



Non conosco il mondo del fuoristrada e i Rally Africani per me rappresentano le emozioni vissute negli anni ’80 e ’90 quando Italia 1 trasmetteva la Parigi-Dakar.
Quelle ore in tarda notte passate a sognare un’Africa avventurosa, lontana e sconosciuta.
Immagini che rappresentano per noi l’essenza dei Rally Raid.
Tasche piene di sabbia non è nulla di tutto ciò; o meglio è un diverso punto di vista.
La Dakar e altri famosi rally visti dall’interno, vissuti da protagonista attivo, aneddoti e racconti personali per farci comprendere, anche se mai capire fino in fondo, un mondo particolare e unico.



Trentasei capitoli ordinati seguendo le lettere dell’alfabeto, da “A” di Aeroplani a “Z” di ZX (Citroen).
Avventure e aneddoti di gara, di vita nel bivacco e le sue problematiche che si snodano lungo l’evoluzione dei Rally, dalle Dakar, quelle Africane, alle ultime edizioni in Sudamerica, ma anche i Faraoni e i Rally di Tunisia, le Baja le Atlas e molte altre.
Gare che Elisabetta ha vissuto in diverse vesti, copilota, inserviente, accompagnatore, ma sempre con l’intento Giornalistico di inviata per le maggiori redazioni sportive Italiane.
Una presenza, dal 1991, che l’ha resa a suo modo un punto di riferimento e gli ha permesso di conoscere personaggi che hanno fatto la storia dei Rally, insomma, di entrare davvero nell’essenza di queste manifestazioni che ben descrive in questo suo ultimo libro.

Un libro scorrevole, interessante, soprattutto unico con il valore aggiunto di una parte finale con oltre un centinaio di foto di Gigi Soldano ad impreziosire e deliziare anche gli occhi con immagini che ancora fanno sognare.

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