I jeans sono da sempre il capo preferito dai motociclisti per l’uso quotidiano e per il turismo a breve raggio.
L’evoluzione poi dei jeans protettivi hanno reso questo capo sempre più sicuro e nello stesso tempo confortevole, magari anche quando le temperature si alzano.
I SYS Light di Clover seguono l’evoluzione anche in questa direzione dei SYS-4 che abbiamo avuto occasione di provare precedentemente.
Taglio classico con colorazione stone washed and sanded, che abbiamo preferito alle altre due disponibili (Blue resinato – Nero stone washed), con le cinque tasche altrettanto tipiche dei jeans, tre frontali e due posteriori.
Difficile riconoscerli da jeans “normali” non fosse per la cucitura, comunque non invasiva, che sostiene la fodera interna per le protezioni.
Protezioni alle ginocchia di ultima generazione BETAC "STRA" Livello 1 T+ T-, decisamente morbide e confortevoli a cui possono essere affiancate le protezioni CE BETAC "STRA-HIP" livello 2 su fianchi (opzionali) per cui i SYS Light sono predisposti
Tessuto morbido e leggero moderatamente elasticizzato per il massimo confort, il Jeans dei SYS Light è 100% cotone "CORAL Denim comfort" (2 % elasticizzato) 11 oz. Proprio il tessuto CORAL, rinforzato con fibre di poliammide permette insieme alle suddette protezioni di far ottenere a questi jeans Clover la certificazione CE: Livello "A" garantendo la stessa resistenza all’abrasione del Kevlar.
La costruzione a strato singolo permette una notevole leggerezza e una buona traspirazione che diventa apprezzabile nelle giornate più calde.
Il confort in sella è notevole e l’elasticità del tessuto concorre ad aumentarne la sensazione, anche scendendo dalla moto le protezioni non disturbano permettendo di indossare i jeans anche in passeggiate e serate o eventi mondani senza che il look o la comodità vengano penalizzati.
Versatili nell’uso motociclistico sposandosi perfettamente ad ogni tipologia di moto, del resto è la forza dei Jeans.
In vendita a 184,99 € cifra che riteniamo adeguata e in linea con prodotti di questa categoria qualitativa.
Foto di Cristina Pertile e Roberto Serati
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