Le ho guidate entrambe. Prima la "normale" e poi la ADV. Se mi chiedete di scegliere faccio veramente fatica. La adventure ha dimensioni generose, che mi piacciono tanto nonostante io non sia un gigante, anzi tutt’altro.

Ma tutte le "avventuriere" BMW mi ha sempre trasmesso un senso di protezione totale che non so spiegare e, di conseguenza, ne guido sempre volentieri una; questa BMW F850GS ADV non fa eccezione. Di contro però la sorella snella la trovo decisamente più agile e più sfruttabile nella vita di tutti i giorni. Ma di questo ve ne ho già parlato qui.  Torniamo a bomba sulla adventure che abbiamo messo alla prova con un giro pazzo da poco meno di 800 km in giornata (click qui per il nostro articolo turismo) , test ideale per questa bestiona nata per viaggiare, ma non solo.

La protezione aerodinamica è pazzesca e indiscutibile sia per la parte alta che per le gambe, tanto che salendo in quota non ho notato subito che la temperatura stava calando in maniera abbastanza brusca, tanto ero avvolto nel mio tecnologico bozzolo. Il serbatoio è di dimensioni davvero importanti forse più di apparenza che non dei 23 Litri di capienza che, associati ai consumi ridotti, consentono percorrenze infinite, tanto che un eventuale compagno dj viaggio vorrà spararvi per farvi fermare.

Il parabrezza, regolabile, bello alto completa la protezione e la sua conformazione è tale da non creare fastidiose turbolenze.

La sella è comoda, anche per il passeggero, e consente lunghe percorrenze senza affaticare troppo il nostro sensibile fondoschiena. Nello stesso tempo è però abbastanza rastremata per facilitare la guida in piedi in fuoristrada, altro terreno in cui questa ADV pare si destreggi bene; dico "pare" perché la nostra moto era equipaggiata con gomme stradali, che sommato al fatto che il sottoscritto in enduro vale meno di zero, porta a totale fiducia in quello che dicono i colleghi e gli amici più esperti di "non asfalto".  A completare la dotazione da viaggiatrice le famose borse Alu che se ancora non vi bastasse fanno sembrare questa adv una vera e propria bestia da viaggio e da carico, a patto di valutare bene gli ingombri in città o sulle strade strette di montagna.

In effetti la guardi li da ferma e ti fai tutto il tuo film su pesi e ingombri…che puntualmente viene smentito quando schiacci start, ingrani la prima, e parti, nonostante i circa 240 kg in ordine di marcia; denuncia solo qualche limite nelle staccate più decise affondando un po' di più, ma questo perché è una forcella tarata per fare il suo lavoro sia dentro che fuori strada. Poi oh… staccate decise..su strada..le posso concepire solo in caso di frenata di emergenza, altrimenti più guidiamo rotondi e morbidi e più ci si diverte senza troppo attaccarsi ai freni. 

Come si guida? Dannatamente bene, ci siamo divertiti parecchio sia sulle Alpi Francesi che su altre strade curvose, che abbiamo solcato lo scorso agosto, sia da soli che con passeggero. L’avantreno regala un bel feeling anche se inizialmente la ruota da 21 un po’spaventa. Il bicilindrico spinge bene forse vorrebbe girare un po’ più alto di giri, ma anche se  non gli tiri il collo ti fa ballare tra le curve con molto divertimento e contemporaneamente senza metterti in difficolta visto che i 100 cv disponibili sono sempre molto dosabili. La sospensione posteriore è regolabile e semiattiva, mentre la forcella anteriore, bene tarata, non lo è. Le mappe motore disponibili passano dalla Rain alla Road alla Dynamic-Pro per arrivare alla eduro-pro che esclude ABS e controllo di trazione, insomma abbastanza per cucirsi addosso la moto in ogni situazione questa ci possa portare.

Come detto poco sopra la capacità di carico a momenti è pari al bagagliaio di una utilitaria. Abbiamo passato più di un mese in compagnia di questa BMW F850GS ADV e abbiamo capito dai commenti degli altri motociclisti che divide le opinioni: o la ami, o la odi anche se questo secondo sentimento ci sembra poco supportato da fattori oggettivi. Il nostro parere è assolutamente positivo sia in termini di facilita di guida, sia in termini generali sulla moto a 360 gradi. Ci si diverte e ci si diverte parecchio, con un occhio di riguardo a chi ha nel dna il macinare km, che sia in giornata o per settimane intere.

Unica "pecca" che possiamo evidenziare o meglio ripetere visto che lo avevamo notato anche sulla 850 normale è che il cambio elettroassistito è si molto comodo ma funziona bene sopra i 4 mila giri, sotto è meglio usare la frizione per evitare fastidiosi impuntamenti. Un nota di merito va al comando della frizione (per altro frizione antisaltellamento) risulta molto molto morbido, grazie ad un sistema a sole tre molle di contrasto. La versione della nostra prova era full optional quindi con il dashboard/computer di bordo che da tutte le informazioni possibili e immaginabili. Se come noi dovete macinare km anche in autostrada irrinunciabile è il cruise control. Molto intelligente secondo noi il sistema di emergenza che allerta automaticamente i soccorsi in caso di incidente. Quelle cose che si spera non servano mai, ma che nel caso è sempre meglio avere, soprattutto se si viaggia da soli su strade (o piste) poco battute. Insomma la 850 adv è una validissima alternativa alla sorellona 1250....e non è  un compromesso..qui non si rinuncia nulla...su tutto non si rinuncia al piacere di guida.

Foto di aMotoMio e Roberto Serati

Abbigliamento utilizzato: Giacche Clover Interceptor e Clover Netstyle, Pantaloni PMJ Santiago Zip, Stivali TCX Clima Gore-Tex Surround e Sylmartin Miles, Caschi MomoDesign Hornet e Caberg Levo, Guanti Clover Raptor Plus, Occhiali Emblema

Fagna

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