Carlotta Alessandrini
Categoria: La moto in rosa

Moto, borse, tracce della Trans Euro Trail e due amici! Sono pronta per affrontare il mio primo viaggio adventure in sella alla nuova Honda Transalp 750!


Eccomi alla partenza del mio primo viaggio “vero” quello dove i chilometri e l’avventura si sommano e mi porteranno verso Est seguendo un a traccia che potremo poi decidere se lasciare e/o estendere.

Proverò a portarvi in viaggio con me se vorrete seguirmi.

Epilogo
Un viaggio del genere farò fatica a dimenticarlo, un grazie speciale va a Mirco Goi che ci ha aperto la strada navigando come solo lui sa fare, grazie anche ad Andrea Ciotti, senza di loro non sarebbe stato possibile! Grande assistenza tecnica, per non parlare del supporto che mi hanno dato nei momenti di difficoltà. Torno a casa con 3.000 km di strade sterrate fra sassi, ghiaia, erba, fango e un po’ di asfalto il tutto condito da sorrisi e pianti, torno più forte e pronta per affrontare i prossimi appuntamenti sulle due ruote la Hat Sanremo-Sestriere e lo Swank Rally di Sardegna a fine settembre. 

Verso Casa
Giungiamo così alla fine di questo straordinario viaggio, visitando la splendente Dubrovnik con le mura integre più antiche d’Europa. Manca l’ultimo tratto, ma noi appassionati di imprevisti e avventura ci ritroviamo con la mia gomma a terra nuovamente e ormai esperti, come in un Pit stop di MotoGP Andrea e Mirko la cambiano in pochi minuti! Proseguiamo per raggiungere il traghetto che ci riporterà in Italia da Spalato. Prediligiamo la strada costiera e ci facciamo invogliare dalle acque limpide per una pausa rinfrescante. 



Carlotta Alessandrini 11

Giorno 8: Da Sarajevo a Trebigne
Puliamo le moto e oliamo le catene lasciamo alle spalle Sarajevo per dirigerci verso Dubrovnik, mi ritrovo faccia a faccia con un vitello che incuriosito non vuole farmi passare, decido di spegnere la moto e aspettare fino a quando compare il contadino che con un sorriso mi indica dove passare per non infastidire il resto degli animali. Riparto e trovo subito il feeling giusto con l’asfalto e con cautela visto le gomme ormai terminate a cause dei sassi che abbiamo macinato inizia il mio ballo sull’asfalto. La Transalp mi regala tre ore e mezza di ottima compagnia, ma la stanchezza assale me e miei compagni, così decidiamo di fermarci a Trebigne per passare la notte dove ci aspetta una grande festa di paese con musica live, dove possiamo concludere le nostre danze nelle piazze della cittadina.

Carlotta Alessandrini

Giorno 7: Da qualche parte lungo la TET in Bosnia
Pieno di benzina e con un po’ di sonno riprendiamo il nostro viaggio…. La fortuna non ci aiuta e foro per la seconda volta su un single track in mezzo al bosco, ma questa volta i ragazzi in meno di un’ora sostituiscono la camera d’aria e ripartiamo battezzando la giornata con una discesa ripida in mezzo ad un campo, che riesco a portare a casa con le urla di gioia! Non so bene cosa succeda nella mia testa, ma più è difficile e più mi concentro e mi diverto nella sfida stringendo i denti. Maciniamo chilometri su strade secche e la ghiaia sembrava sapone fino a quando arriviamo a Lukomir un piccolo villaggio a 1.400m di altitudine dove il tempo si è fermato mi faccio conquistare dalle donne anziane del paese che vendono i loro manufatti con lane colorate e acquisto una borsa facendo una chiacchierata con la signora, ognuna parlava la sua lingua, ci siamo capite comunque e ho imparato la parola “Dobro” che significa buono come il loro spirito, limpidi nei suoi occhi. 
Veniamo sorpresi da un temporale il tempo stringe ci armiamo di anti pioggia e come cavalieri partiamo per goderci la strada che grazie all’acqua è migliorata creando più aderenza con le gomme, quindi via di derapate!
Arriviamo a Sarajevo e ed è subito musica e balli, perché capitiamo nella settimana del Film Festival…. What else?!

Carlotta Alessandrini

Giorno 6: Da qualche parte lungo la TET in Bosnia
Dogana superata con il controllo dei documenti e ci ritroviamo in Abruzzo, Ops in Bosnia! Sembra di essere a Campo Imperatore solo che si estendono per centinaia di chilometri. Paesaggi mozzafiato e strade facili da percorrere quindi decidiamo di andare a cercare un po’ di avventura seguendo una traccia alternativa vicina ad un bosco, dove ammiriamo il verde esplosivo, ma nonostante fossero tracce semplici oggi ho sofferto un po’ la stanchezza e la strada percorsa nei giorni precedenti, cadendo come una trota lessa… Mirco e Andrea mi hanno incoraggiata e attivando  l’autostima mi hanno guidata fino a spuntare di nuovo sugli altopiani, raggiungiamo così quello più alto per goderci la golden hour! Troviamo da passare la notte in un paesino di passaggio con poche case cenando in un ristorante locale nel quale è possibile ancora fumare dentro, ammetto un po’ fastidioso durante la cena, ma il cibo non ci delude mai! completiamo così la tappa con 180 km a domani!

Carlotta Alessandrini

Giorno 5: Da qualche parte lungo la TET

Sembrava andare tutto per il meglio, chilometri di off road stupendi abbiamo percorso “autostrade” bianche, si perché le strade bianche sono mantenute alla perfezione ti permettono di mantenere delle velocità sostenute che ti regalano una sensazione di libertà assoluta, per poi passare a strade in mezzo ai boschi con monotracce impegnative, strade con radici, fango, pozze causate dai camion e trattori che lavorano la legna. Strade che attraversano vallate e montagne con sassi smossi, salite e discese più o meno impegnative, le Metzeler karoo4 si sono comportate sempre benissimo direi sia stata la scelta migliore! Ma la caratteristica più importante di questo viaggio è il fatto di ritrovarsi per centinaia di km senza incontrare nessuno e condividere il viaggio solo con te stessa e i tuoi compagni di viaggio. Oggi mi sono trovata a metà tappa senza acqua e con una gomma bucata da un chiodo, Mirko e Andrea si sono prodigati al cambio della camera d’aria inventando il piedistallo con dei sassi e stallonando la gomma con il cavalletto della moto di Andrea, nonostante il caldo e la fatica hanno mantenuto la calma e con dedizione hanno risolto il problema dandoci la possibilità di completare la nostra giornata, che dire…da oggi siete i miei supereroi GRAZIE! Birrette omaggio per i miei ragazzi e meritato riposo con materassi veri! 



Transalp 750

Giorno 3 e 4: Dol – Plitvice - Korenica
Buongiorno! Dopo una nottata a combattere l’umidità ci carichiamo con una colazione a base di frutta e qualche formaggio locale e per fortuna baciati dal sole per asciugare le ossa dopo una nottata molto umida e fredda. Il camping è alle porte del parco nazionale di Plitvice, famoso per i suoi laghi terrazzati, decidiamo quindi di prenderci un giorno per visitarlo pensando di riposarci un po’, scegliamo uno dei setti percorsi disponibili e ci ritroviamo a camminare per chilometri, rimandando però entusiasti del paesaggio naturale che ci circonda. 
Riprendiamo la traccia che prosegue tutta fuori strada percorrendola per circa 60km e sempre più, rispetto ai giorni precedenti, mi lascio  trasportare dalla felicità di  guidare la mia Transalp 750 sui percorsi della TET (Trans Euro Trail). Arriviamo a Korenica dove troviamo come sempre un alloggio last minute in una Zimmer a conduzione familiare tanto tipiche in queste zone. Ci lasciamo consigliare dall’host per la cena e ci indica un piccolo ristorante di nome Pastrva dove assaggiare la trota, piatto tipico della zona, squisito! 

Giorno 2

Giorno 2: Planinsko – Dol  i soliti più o meno 200 chilometri
Partenza dal camping, abbiamo imboccato immediatamente la traccia denominata tet 4 
Che ci ha portato in mezzo ai boschi con strade ghiaiate tenute benissimo come il ghiaccio dove abbiamo tenuto una velocità medio alta dove con il Transalp mi sono divertita tantissimo a derapare nelle curve. 
Dotati dell’Intephone Cellular Line chiacchieriamo e ci informiamo su quale traccia imboccare e nel caso ci siano dei pericoli come auto, passanti, rami, sassi…
E cosa più importante ci comunichiamo i nostri bisogni come fare una pausa o la spesa per il pranzo/ cena e come per magia tutte le volte che siamo alla ricerca di un caffè o una location carina per fare il Picnic usciamo dal bosco e troviamo quello che cerchiamo come oggi che davanti a noi si è aperta una radura con una piccola casina di un contadino, trovando così il luogo perfetto per il pranzo. Nel pomeriggio abbiamo continuato il nostro percorso concludendo i nostri 200 km al giorno quelli prefissati all’incirca per poter completare la tet. 
Arriviamo nel tardo pomeriggio al confine con la Croazia in un piccolo borgo di nome Dol, speriamo tutti di trovare un appartamento per poter cucinare assieme e arrivati al paese troviamo subito quello che cercavamo con tanto di patio con vista fiume ad un prezzo veramente speciale! Ma soprattutto gente gentile ed ospitale pronta a condividere un bicchiere di birra assieme di benvenuto per poi lasciarci la nostra privacy.  
Dopo cena sentiamo della musica e scopriamo che vicino a noi c’era una piccola festa privata dove veniamo accolti a braccia aperte dai proprietari anche loro gentili e simpatici dobbiamo salutarli presto la partenza del 3^ giorno si avvicina!

Carlotta 2

Giorno 1: Trieste – Planinsko più o meno 200 chilometri
Lasciamo Trieste superando la dogana senza alcun controllo, ci fermiamo a fare benzina che per nostra gioia è molto meno cara rispetto a quella italiana. Con il pieno iniziamo a seguire la prima traccia che dopo pochi chilometri ci sorprende facendoci ritrovare con le ruote sullo sterrato. La giornata si snoda fra strade bianche in mezze ai boschi ed altopiani, tratti di enduro medio facili fino a dover scendere dalle moto per poterci aiutare a vicenda per tirare su le moto! Subito vengo rapita dalla natura incontaminata della Slovenia per non parlare della precisione con cui tengono le strade e i pochi centri abitati che abbiamo trovato lungo il cammino. 

Dopo circa 200 km arriviamo al parco Planinsko dove decidiamo di cercare un alloggio per la notte e chiedendo a persone locali ci indicano un piccolo camping a conduzione familiare di nome Speleouna vera e propria chicca! Montiamo le tende e decidiamo di conoscere il cibo locale facendoci consigliare dai proprietari.

Ci ritroviamo in uno dei pochi ristoranti a raggio di chilometri e assaggiamo la cacciagione (carne di orso) vere prelibatezze per il palato, tengo a informavi che la caccia in Slovenia è molto diffusa grazie alla grande vastità di natura e animali. 

Cerchiamo di dormire nonostante Mirko sembra che stia tagliando della legna, e all’indomani mattina ci prepariamo un caffè per incoraggiarci alla prossima tappa 

Carlotta Alessandrini

Giorno 0:  Modena – Trieste circa 400 chilometri
Partenza da Modena per raggiungere velocemente Trieste nel primo pomeriggio, un tappa di trasferimento noiosa percorrendo l’autostrada con la mia Honda che sogna invece strade curvose, ma avremo modo di rifarci nei prossimi giorni. I primi quattrocento chilometri sono fatti, Trieste ci accoglie.
Passeggiata per conoscere la città che mi stupisce per il suo meltin pot e la sua architettura liberty e neoclassica. 
Per la cena abbiamo preferito spostarci appena fuori dalla città, a Duino, dove abbiamo potuto così godere di un tramonto bellissimo sul mare, poi tutti a riposare, le stelle cadenti possono aspettare, il nostro sogno si sta già avverando e il viaggio deve ancora cominciare! 

CARLOTTA

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