Categoria: Biker World

Qualche giorno è passato, le polveri radioattive si sono ormai posate, il salone ha offerto molti più spunti che la sola carrellata delle novità più strillate, facciamo ancora due passi a ritroso. 

Sostanzialmente siamo alle chiacchiere da bar, posiamo carta e penna e usciamo dai sentieri tracciati. Numeri da grande successo, più di 560 mila visitatori, e gli otto padiglioni abbastanza ricchi ci fanno pensare ancora a quel girovagare tra gli stand che sembra avere un senso fino a metà giornata, quando guardi l’orologio, ti rendi conto di non essere ancora a metà e più che contare i “ce l’ho” conti i “mi manca”. La scuola di sopravvivenza giovanile con le figurine Panini è fondamentale!

Ma cosa possiamo ancora dire di questo EICMA?

Beh possiamo dire che in effetti qualche casa importante cerca ancora di sfilarsi, vedi BMW, Harley-Davidson, Indian Motorcycles, Energica e magari qualcun altro, una scelta probabilmente da top brand, mercati poco avvicinabili per la maggior parte dei marchi per una ragione o per l’altra. Però se finalmente il grande pubblico torna alle moto, e le moto non si fanno trovare, rischi che qualcuno prenda il tuo posto, qualcuno dall’estremo oriente. E non si parla della Cina del padiglione 14, ma di quei marchi che si sono già presentati con mezzi credibili, sfruttando designer e progettisti della vecchia Europa per bucare il mercato. E non ci sono andati lontano. Marchi come QJ Motor, CF Moto o Voge, arrivano con prodotti di tutto rispetto.

Strumentazione CFMoto 450SR

Come dite? Copiano tutto? Beh non proprio tutto e a voler essere onesti, di questi tempi non molti si scostano dai pochi stilemi che funzionano, e quelli che coraggiosamente lo fanno spesso prendono grosse cantonate.

CF Moto SMT450

CFMoto per esempio ha presentato una serie di moto interessanti, accanto alla adventourer 800MT, prodotto già molto credibile con il suo bicilindrico da 800cc e 91cv, ha presentato la 450MT, una adventourer dall’aspetto più dakariano, con ruota da 21 pollici e un motore buono per tutte le patenti, ma dall’estetica davvero ben riuscita. Inaspettato anche l’exploit sulle sportive di piccola cilindrata. Aprilia è arrivata con la 457 per sorprendere la concorrenza orientale a casa loro sulle cilindrate “per noi” piccole, ma CFMoto con la sua 450SR si è mostrata tutt’altro che disarmata. Cavalleria simile a quella di Aprilia, freno radiale Brembo e un’estetica da grande, meglio di molte big blasonate, forse perché molto ispirato a un paio di loro.

CF Moto, le piccole canaglie e le moto concrete... dimenticate

Ma CF Moto, come molte moto dall’estremo oriente, non ha lesinato anche sui modelli elettrici, a quanto pare da quelle parti una moto a batteria non si nega a nessuno. Ma la vera chicca del green power è stata una francese, la futuristica Rocket One, o ripreso da qualche telefilm anni 80 decidete voi, ma che impressiona per i contenuti, soprattutto a livello di strumentazione che è… assente! La Rocket One infatti, oltre ad avere un’autonomia fino a 400 chilometri, ha la strumentazione integrata nel casco, con una visiera a realtà aumentata che promette un’esperienza unica… sperando non vi cada come è solito il casco appoggiato sulla sella… una tragedia! Meglio il vecchio teorema Ford K.I.S.S.? (Keep It Simple and Stupid).

Rocket One

Ma anche tra le cose “normali” qualcosa ci è sfuggita. Un nostro lettore ci ha segnalato che abbiamo un po’ sottovalutato lo stand Suzuki, che oltre alla GSX-8R, ha presentato la nuova sport-tourer GSX-S1000, basata sempre sull’architettura a 4 cilindri in linea. Rinnovata un po’ in tutti i comparti, acquisisce un nuovo cupolino che ingloba il “nuovo classico” doppio faro verticale Suzuki, ma adotta soprattutto le sospensioni attive. Un plauso anche a qualche nuova colorazione in ambito V-Strom 800, finalmente una sterzata verso qualche colorazione meno classica per una moto destinata soprattutto a un pubblico giovane. Un ringraziamento a Suzuki anche per aver portato ancora la Katana, una moto che forse non riscuote il successo meritato, e che incontra i nostri favori.

Suzuki GSX-R1000 2024

Parlando sempre di concreto, di quello che si potrebbe davvero mettere nel box per chi le tasche non le ha a doppio comparto, oltre alla nuova Yamaha Tracer 9, troviamo anche la nuova KTM SMT 890, messa un po’ di lato nello stand della casa austriaca sormontata dalla nuova Duke, è un gradito ritorno. Con il motore da 889cc e 104cv, una potenza e una dotazione di tutto rispetto, ma soprattutto con un’estetica dal frontale alto che ricorda le moto da rally-raid abbinato alla ruota anteriore da 17 che ne fa una moto finalmente… diversa. Usciamo dal mucchio!

KTM SMT890 2024

Insomma abbiamo camminato per gli stand, tanto e qualche volta con la voglia di guardare più da vicino qualche moto. Al bar con chiunque di voi potremmo restare a parlare per ore, la moto è moto e la passione brucia  il tempo. 

La nuova stagione inizia qui, contando le moto che ci saremmo portati a casa… tante!

 

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