Parto dalla fine, ovvero dal momento esatto in cui sul palco è comparsa la Streetfighter V4. Una bestia, con la faccia che ricorda vagamente quella di Joker, che solo a guardarla fa tremare i polsi. In senso ampio intendo.
E il pensiero, il primo che mi passa per la testa, converge sul fatto di chiedersi a chi è rivolta questa moto. Le risposte potrebbero essere molteplici certo, ma per un attimo mi chiedo se il fascino che ha su di me potrebbe poi associarsi alla mia età anagrafica e al mio "manico". Ma il tutto dura solo un attimo, soppiantato al volo da quella bella vibrazione di volere allacciare subito il casco, schiacciare start e dare una manata di gas che viene a galla velocissima, regalandomi di nuovo la voglia di farmi strappare le braccia dalla bestia.
Ma andiamo con ordine, il luogo è Rimini dove Ducati quest’anno anticipa la "sua" Eicma di un bel pezzo presentando le novità per il #2020, per usare l'hastag della presentazione. Come detto la più attesa e alla fine alla più fotografata di tutto l'evento è stata lei, la streetfighter V4. Una Panigale denudata che fa del sex appeal il suo punto di forza oltre ad un rapporto peso potenza I M P R E S S I O N A N T E! Si parla si 178 kg di peso, per una potenza erogata pari a 208 cv.
Se poi vogliamo esagerare il "pacchetto performance” fa scendere il peso di 6 kg, e salire la potenza a 220 cv. Non credo serva aggiungere altro. Particolarissime le alette biplano pensate per ridurre il galleggiamento dell’avantreno alle alte velocità, generando una spinta a terra sull’anteriore pari a 28 kg a 270 km/h. Domanda siete mai andati con una nuda a 270 orari? Chi scrive si…eh…beh l’aria diciamo che si sente un po’.
Naturalmente lo scettro di regina la Panigale V4 non lo molla volentieri, e si presenta per il 2020 con aggiornamenti tecnici sia di aerodinamica che di elettronica che di nuovo alzano l’asticella e sono pronti a stupire. Un missile da pista, adattato alla strada, che con le novità introdotte punta a far divertire anche i piloti meno estremi che potranno contare su una moto più performante e "facile" da guidare anche per chi non è un top rider. Basti pensare che ducati l’ha affidata a 2 tester indipendenti definiti "veloce" e "molto veloce" oltre al campione italiano SBK Michele Pirro.
Bene, stessa pista, V4 del 2019 conto V4 MY 2020....ecco Pirro abbassa il suo tempo sul giro di soli 4 decimi, il “molto veloce” di 8 decimi, il “veloce” di 1.3 secondi. Segno che la Panigale 2020 strizza l’occhio anche a chi ha una guida meno estrema, più vicina ai terresti che non ai top rider.
Altra novità che abbiamo apprezzato è la Panigale V2, ovvero una 955 cc pompata a 155 cv adatta alla strada in tutto e per tutto ma che in pista farà divertire molti, puntando anche ad un pubblico di esordienti (pistaioli e non) più giovane. Alla fine, l’essenza del bicilindrico sportivo resta, si evolve e trova di nuovo un suo posto nella storia.
Per quelli come me che apprezzano le crossover da turismo la Multistrada 1260 S diventa GRAND TOUR sempre più votata al viaggio e con sempre più sicurezza e comodità a bordo. Faretti supplementari, costante monitoraggio della pressione pneumatici, cruise control, manopole riscaldate, tappo benzina hands free…insomma, per ciò che mi riguarda una delle moto che potrebbe essere la mia ideale. Potenza, coppia, divertimento, comodità e capacità di carico.
La famiglia scrambler si arricchisce della "dark" spogliata del superfluo e proposta ad un prezzo davvero interessante.
Fanno gola anche i bozzetti solo accennati di una motard e di una maxi enduro che è un chiari riferimento alle moto da deserto rese celebri da Edi Orioli.
Insomma questa anteprima per pochi "eletti" ovvero il pubblico mondiale grazie alla diretta streaming altro non ha fatto che aumentare la voglia di toccarle con mano in Eicma. Che dici? Ti abbiamo incuriosito un po’? Non ti resta che vederle dal vivo al salone milanese.
Fagna
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