La scelta dell’abbigliamento per il viaggio in Nuova Zelanda è stato più complicato del solito, poiché l’inizio estate, la nella terra dei Kiwi, è abbastanza “ballerino” sia dal punto di vista delle temperature che dalle mutevoli condizioni climatiche anche in un solo giorno. 

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Tali previsioni di variabilità sono state poi confermate più volte “on the road” con giornate che partivano con 10° mattutini per poi nel pomeriggio “scoppiare” a oltre  20. Inoltre, il tempo giornaliero da passare in sella cosi come i km da percorrere  si prevedevano già con medie alte. Naturale la scelta quindi di un completo che non solo fosse all season, ma che fosse votato decisamente al turismo.



Dato che il completo “Desert” di OJ, mi è sempre piaciuto fin dalla sua presentazione di qualche anno fa ho deciso che poteva essere l’occasione buona per averne uno e finalmente testarlo davvero. E come sempre diciamo, 19 giorni continuati, indossato 8 ore al giorno equivale ad una simulazione di “stress” decisamente di più lungo tempo in un uno normale.  Partiamo dal design, che ci piace molto, nella nuovissima colorazione “mud” che fa tanto avventura, deserto, sterrati…. fantastico…e noi lo abbiamo usato prevalentemente su asfalto, ma non credo che questo sia espressamente vietato nelle istruzioni di utilizzo, no?

Tornado all’aspetto; sia la giacca che i pantaloni hanno un disegno davvero accattivante, ricchi di particolari unici, tasche e prese d’aria che rafforzano l’idea di un capo nato per viaggiare. Come detto sopra, un “all season”, 4 stagioni,  caratteristica resa possibile dall’imbottitura estrabile, così come la membrana antipioggia e la contemporanea presenza di prese d’aria per favorire il raffrescamento nelle giornate più calde. Ad essere sinceri fino in fondo l’imbottitura invernale l’abbiamo lasciata in Italia, e per fortuna ci aggiungo, poiché la membra impermeabile da una mano notevole anche a temperature intorno ai 9-10°, a patto di aver sotto un leggero pile.

Di contro, nelle uniche due giornate in cui il sole ha spinto i gradi oltre i 25…beh il consiglio è quello di levare la membrana e riporla nell’apposita tasca….diversamente hai voglia di …dargli fuoco.  Ma non può essere diverso, è così per tutta questa tipologia di  “layer” impermeabili. Tralasciato questo piccolo (e ovvio) particolare, ho particolarmente apprezzato sia la versatilità della giacca che la comodità, soprattutto dei pantaloni, che non hanno mai causato nessun fastidio, ne in sella, ne nelle camminate in esplorazione dei vari luoghi.

Anzi più volte abbiamo concluso la giornata a cena senza sentire la necessità di cambiarci o alleggerirci. Comodissime anche le tasche, di cui almeno una waterproof sulla giacca. Facili da “aprire” anche le zip e i velcri pensati per l’aerazione, tanto da poterlo fare con una mano sola e mentre si guida, anche se a favore di sicurezza non sarebbe una operazione da fare. Comunque sia; comodi laccetti elastici si fissano ai ganci in plastica che oltre ad arricchire il disegno d’insieme donano appunto comodità e facilità di utilizzo delle aperture per l’aria sia sul petto che sulle cosce.

L’ampia zip in corrispondenza di polpaccio/caviglia consente poi di infilare sotto al pantalone praticamente qualsiasi tipo di stivale anche quello più “ciccione e tecnico”. La giacca è dotata di tutta una serie di fibbie per la microregolazione di maniche e vita in modo tale da cucirsi addosso il più possibile il capo. Pur preferendo il paraschiena classico per questo viaggio abbiamo optato per quello integrato, sempre made in OJ.   Insomma un completo che non ha paura di nulla, nato per i grandi viaggi, ma che può benissimo essere usato anche tutti i giorni seguendo la filosofia delle “atmosfere metropolitane” di OJ.  L’unica nota la giacca con tutte le protezioni inserite e o tre strati non è proprio leggerissima, non intendo da indossare, poiché una volta su non la senti nemmeno, ma semmai da portare “in mano”,  quindi scegliete una “gruccia” strong.

Occhio alla taglia, poiché io, che normalmente uso una L per la giacca e una M di panataloni in questo caso ho usato rispettivamente una M e un S.

In ultimo una considerazione del tutto personale sulle due lettere “OJ” che capeggiano a caratteri cubitali su giacca e pantaloni. Questa scelta stilistica non può che dividere. Certo è che dona un carattere spiccato e forte, con riconoscibilità altissima ed inconfondibile...e questa cosa a me piace molto.

OJ DESERT …. NEW ZEALAND APPROVED

Per tutte le altre info tecniche vi consigliamo di guardare il sito del produttore

Fagna

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