The doctor
Categoria: Sport

Il casco di Francesco Bagnaia, vincitore dell’ultima gara MotoGP a Valencia, ha portato al traguardo uno dei claim più famosi di Valentino, ma lo spettacolo è stato tutto ai box e sugli spalti.


Non poteva che essere un addio anomalo quello del dottore, illustri predecessori hanno abbandonato le gare tra lacrime, abbracci di commiato e quel velo di tristezza che avvolge quasi sempre la chiusura di carriera anche dei grandi. Ma anche in questo Valentino è stato diverso, anche in questo forse inaugurerà un nuovo modo di lasciare le corse, tra abbracci festosi, il pubblico in delirio, un box roboante con tanto di stage diving.

Pecco Bagnaia casco Rossi

Valentino Rossi, haters d’accordo o meno, è sempre stato qualcosa di differente, è stato un forte strappo con il passato, tanto che oggi i piloti gli tributano riconoscenza per un motociclismo che li ricopre di fama e… perché no, di soldi. La frase che racchiude tutto il mondo di Valentino Rossi è quella che più forse ha fatto sorridere i partecipanti alla festa:

“è stato così bello che quasi quasi smetto anche l’anno prossimo”.

Il tributo è stato assoluto, spalti pieni del colore giallo, tanti i piloti con il numero 46 sul casco e con le grafiche storiche di Valentino, tutti in fila gli uomini che lavorano in MotoGP per salutarlo dopo l’arrivo. Ma il party che è andato in scena nel suo box è stato roboante come quello dopo la vittoria di un mondiale.

Suzuki MotoGP

Nonostante questo è apparso ancora troppo poco per un pilota, che ormai lontano dalla bagarre per il podio, è entrato nel cuore anche dei piloti più arcigni e più difficili caratterialmente, più competitivi. Mancava solo quel Marc Marquez, che per Valentino rimarrà per sempre il principale responsabile della mancanza del decimo titolo, ma che comunque avrebbe partecipato a questo party. Al re, anche di malavoglia, si tributano tutti gli onori.

La gara invece è stata tutta a senso unico, con Martin in fuga nella prima parte di gara, qualche interferenza delle Suzuki nelle prime posizioni, ma poi è stata tutto Pecco Bagnaia, che ha preso il controllo macinando giro dopo giro fino alla quarta vittoria. Una seconda parte di stagione macchiata solo dalla caduta che ha regalato il titolo a un Fabio Quartararo in evidente difficoltà nella seconda parte di stagione. Viene da chiedersi se nel 2022, in questa condizione, si potrà inserire nella lotta tra Marquez e Bagnaia.

Bagnaia e Miller

Si chiude un’era, si chiude nel migliore dei modi, con quella domanda ripetuta tante volte negli ultimi anni “ma non poteva smettere prima” cancellata dal sorriso di Valentino, che nel casco questa volta qualche lacrima l’ha lasciata, prima di toglierselo e tornare il guascone di sempre… per sempre.

Prossimo appuntamento con la Superbike a Mandalika settimana prossima, per la gara che assegnerà il titolo 2021.



 

 

 

 

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