Il giovane pilota in forza al team Gresini sigla il contratto con il team Ducati ufficiale vincendo la sua prima gara importante su Martin, come vivrà il confronto all’interno del box?

Lo show del mitico Carletto Pernat in Austria ha fatto forse muovere le acque, il manager di Enea aveva accolto il suo pilota con una giacca del team Pramac facendo saltare il protocollo di corte che voleva un annuncio ufficiale nel week end di Misano. Sembrava cosa fatta, ma in Ducati in realtà se ne stava ancora discutendo, quindi rotti gli indugi, con il gran consiglio riunito per decidere il futuro a Borgo Panigale, hanno optato per Enea Bastianini.

Enea prenderà quindi il posto di Jack Miller, già approdato per il 2023 nel team KTM ufficiale, e che lascia ringraziando tutti, ma con qualche dichiarazioni sibillina, parlando di giuste motivazioni "politiche" su questo cambio, con cui fare i conti.

Il tutto ovviamente ha risvolti positivi e negativi, ogni pilota desidera la casacca ufficiale, ma il trattamento economico e tecnico di Bastianini e Martin nel 2023 sarà lo stesso.  In più Enea si dovrà smazzare le faccende relative allo sviluppo e ai test delle nuove parti, mentre i suoi compagni di marca rimarranno concentrati sulle gare. Sarà compito del capotecnico Giribuola, che farà le valigie dal team Gresini insieme a Bastianini, tenerlo concentrato e lontano dalla confusione.

Si vocifera già di qualche problema di convivenza all’interno dei box dopo qualche scambio in pista tra Bastianini e Bagnaia, ma tutti cercano di minimizzare confidando sull’intelligenza dei due piloti. Bisognerà quindi attendere nel 2023, a valori azzerati, per capire chi sarà il gallo del pollaio. Nel frattempo risuona nell’aria l’appello di Dall’Igna ai ducatisti perché nessuno ostacoli Bagnaia, anzi, una mano sarebbe gradita.