E’ passato solo un giorno per il clamore della vittoria di Danilo Petrucci, e sulla Dakar incombe il pericolo di cancellazione del resto della gara, pericolo di terrorismo.

Sono stati festeggiamenti con tanto di lacrime quelli per la vittoria della quinta tappa della Dakar 2022 di Danilo Petrucci. L’ex pilota della MotoGP, il primo ad aver vinto una tappa della Dakar e una gara della MotoGP, era arrivato con quattro minuti di ritardo dal compagno di squadra Price, che però al termine della tappa è stato sanzionato di sei minuti per aver superato il limite di velocità, incoronando Petrux re del quinto stage.

Ma sulla tappa numero sei cala l’ombra di annullamento della gara dopo che è stata annullata la tappa. L’annullamento della tappa è arrivato a causa delle condizione del percorso, che dopo le piogge e il passaggio dei camion è divenuto pericoloso causando anche la caduta di Petrucci.

L'OMBRA DEL TERRORISMO, UNA BOMBA E UN PILOTA FERITO

Ma nella stessa giornata in Francia hanno fatto i conti con uno strano episodio accaduto prima della partenza della Dakar, dove il pilota Philippe Boutron è stato coinvolto nell’esplosione dell’auto in cui viaggiava, e nella quale è risultato dopo indagini fosse stato messo un ordigno. Philippe è ricoverato in ospedale, e si parla quindi di terrorismo, uno spettro che in tutti questi anni era stato tenuto lontano dalla Dakar, ma che secondo gli organizzatori sta facendo considerare in modo concreto la cancellazione del resto della gara.

Un debutto comunque positivo per Danilo Petrucci, che ormai escluso dalla classifica per la vittoria a causa del guasto nella seconda tappa, sta mettendo in luce doti di straordinario rallista, forse solo un rinvio verso la strada del successo nei rally-raid.