Ironia della sorte, scrivo questo pezzo nei giorni meno caldi di questo luglio 2023.

Giorni che come sappiamo sono stato funestati da eventi metereologici pesanti che oltre a far danni hanno spazzato via il caldo africano della prima metà del mese.

Ed è proprio in quel periodo che ho potuto testare ed apprezzare le doti di questa giacca da moto LS2 Alba di cui vi voglio raccontare qualcosa. In primis è una “summer jacket” dura e pura che punta alla ricerca del fresco mentre siamo alla guida garantendo però, ovviamente, il massimo della protezione possibile.

Se partite proprio dalla sicurezza passiva questa e garantita da protezioni su spalle e gomiti (queste ultime regolabili su due posizioni) di livello 1 e predisposizione per paraschiena (non compreso nel pacchetto di acquisito) di livello 2.

I tessuti sono il conosciutissimo “ripstop” oltre ad un poliestere 600D 92T (che identifica la trama del filato) che in sostanza è un altro tessuto resistente all’abrasione. Parere squisitamente personale trovo questa “Alba” di Ls2 davvero elegante nella versione bianco ghiaccio in mio possesso con accostamenti di colori azzeccati, mai pacchiani, che donano quel quid in più al design generale della giacca.

Su tutti mi piace molto che la zip sugli avambracci, per esempio, metà nera e metà rossa, consentendo anche a me (che di solito sono negato) di accostare i colori di guanti e/o caschi senza sembrare Arlecchino, che per altro era la maschera che più mi affascinava nella mia infanzia.

Indossata dona subito sensazione di comfort totale perché i tessuti sono morbidi, la giacca è molto leggera ma soprattutto ce la possiamo regolare addosso soprattutto in alcuni punti specifici come al bicipite e avambraccio con bottone (due le posizioni possibili), fianchi.

Capitolo a parte il colletto, rivestito in materiale morbido che non ha regolazione perché non “chiude” fisicamente alla carotide ma ha un profilo a “V” che punta verso la cerniera principale. D’altra parte è una giacca estiva sarebbe un controsenso avere un colletto che chiude alto sul collo.

La capacità di carico è affidata a ben tre tasche esterne, due classiche se così possiamo dire ed una di traverso a lato cuore. Quest’ultima oltre a dare un guizzo ulteriore al disegno d’insieme della Alba si è rivelato molto utile per il biglietto autostradale per esempio.

La tasca interna merita il premio “intelligenza” poiché è impermeabile, così in caso di acquazzone, qualora fossimo sprovvisti di tuta antipioggia potremmo salvare il nostro amato smartphone, perché se è vero che molti device sul mercato ormai sono waterproof…il mio non lo è!

E tornando a poco sopra la LS2 Alba non dispone di strato interno antivento e antipioggia, scelta che ad alcuni potrà sembrare discutibile, ma bisogna evidenziar e poi il fatto che tale eventuale “membrana” va poi stivata da qualche parte e allora a quel punto, forse mi porto l’antipioggia.

Vero è che uno strato antivento potrebbe rivelarsi utile nelle mattine autunnali o percorrendo strade di montagna provenendo dall’assolata pianura. Ciò detto questa mancanza non mi sembra così fondamentale, detto da uno che nella sua carriera motociclistica ha perso per motivi vari almeno 4/5 strati antivento e/o accessori delle varie giacche.

Concludiamo con la dote fondamentale….l’essere traforata. La quantità d’aria percepita in movimento è davvero notevole, di poco inferiore al viaggiare in maglietta; maglietta che, giova ricordarlo, non è un capo tecnico di protezione individuale, la giacca LS2 Alba invece ha, come già accennato, protezioni omologate CE su spalle e gomiti.

La fodera interna fissa fa si che il sudore “resti li”  quando si viaggia a basse velocità o in città per poi asciugarsi aumentando il ritmo.

Sul sito ufficiale LS2 (clicca qui) la Alba è proposta a € 139,00 ma googolando un po’ si trova qualche ulteriore sconto. Prezzo non male dire vista la qualità offerta dal brand spagnolo.

Foto di Flavio Carato

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