Buon Natale 2019
Categoria: trafiletti

Il Natale, si sa è la festa dei bambini. E secondo molte illustri teorie, sebbene non scientificamente provate, i motociclisti altro non sono che bambini un po’ cresciuti che si dilettano con giocattoli un po’ più grossi e decisamente (ma non è la regola) più costosi.


Ecco quindi che nonostante Babbo Natale si trovi a girovagare nel periodo metereologico dell’anno più ostico per chi ama le due ruote, è tutto un fiorire di “buone intenzioni”, “regali anticipati” o sogni a “visiera aperta”. D’altro canto ce lo hanno sempre insegnato, la letterina va si scritta al Barbuto in rosso, ma non è detto che quest’ultimo ci porti in dono tutto quanto è stato richiesto.  Ma forse la magia sta proprio lì, nell’immaginare, fantasticare e attendere con ansia il 25 dicembre sperando di trovare sotto l’albero il dono per eccellenza, che non deve essere per forza una moto intendiamoci, ma tutto ciò che ci fa sognare legato alla nostra passione. Ecco così che il desiderio di un viaggio, di un tempone al Mugello o di quei cerchi a raggi toglieranno il sonno nella notte di Natale ma non solo in quella fidatevi. E, definitivamente, cosa siamo noi motociclisti se non degli eterni sognatori, legati al mito della passione più ancora che la passione stessa? Cosa differenzia la nostra agitazione interiore da quella che agita l’animo puro di un bimbo che spalanca gli occhi davanti allo stupore di una cosa nuova, fino a poco prima sconosciuta e di conseguenza tremendamente attraente?
Ecco forse il segreto sta qui, sta nel provare a mantenere un animo puro che non significa non commettere peccati, no anzi il motociclista è nato per peccare, una purezza di passione che è sempre più difficile mantenere, nell’epoca dei social, del son più bello io, il mio viaggio è più viaggio, la mia special è la più bella del reame e così via. Spegniamo lo smartphone, infiliamo il casco e torniamo, almeno per Natale, a farci cullare da quel pizzico di magia che non guasta mai. E se è vero che noi abbiamo diritto a credere nei sogni, lasciamo questo diritto intatto anche nei più piccini…perché accanirsi nello spiegare che Babbo Natale non esiste quando poi noi stessi crediamo che basti cambiare le gomme per diventare veloci e bravi alla guida o addirittura che l’ABS non serva…

Buon Natale amici, buon Natale a voi e alle vostre renne, siano esse di ferro pesante o di moderno alluminio, quello che conta è l’anima…in purezza…sempre!

Fagna

Ph. Roberto Serati

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