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MotoGP Sepang: Maverick Vinales
Categoria: Sport

MotoGP a Sepang diventata il momento di acuto stagionale per Maverick Vinales, un percorso di crescita arrivato troppo tardi, ma che ha permesso allo spagnolo della Yamaha di dominare la gara.

Rincorre Marquez senza concretizzare, mentre Dovizioso delude Valentino Rossi tornato in aria di podio.

Un week end un po’ anomalo forse, i copioni degli ultimi gran premi non sono stati rispettati, in una MotoGP che sembra ripetere gara dopo gara solo quelli scritti da Marc Marquez, sul circuito di Sepang si è entrati in una dimensione diversa, una dimensione firmata dai tre diapason, con un dominio netto delle moto di Iwata anche se il circuito ha due rettilinei lunghissimi, dove però il gap di cavalli non è sembrato avere effetto sui tempi sul giro, almeno per Vinales.

MotoGP Sepang 1


UN'OMBRA ALLE SPALLE


Qualcosa non ha funzionato nel box Honda fin dai primi turni, che le Yamaha in qualifica siano delle brutte gatte da pelare è ormai chiaro a tutti, gli episodi della qualifica ufficiale in cui un pluricampione del mondo mondo aspetta il giovinastro di turno per farsi tirare nel giro secco, è sintomo che Marquez ha preso coscienza di un problema, che forse sul circuito di Sepang è sembrato incolmabile. L’episodio culmine si è verificato nell’ultimo lancio della qualifica prima della bandiera a scacchi, usciti insieme dalla pit lane Marquez ha iniziato a seguire in maniera maniacale, un po’ da stalker, il giovane Quartararo che pur cercando di scrollarselo di dosso, tra accellerazioni e rallentamenti, non ha ottenuto alcun risultato.

Il tutto è poi colmato in un brutto high-side di Marquez, per fortuna senza conseguenza, ma arrivato perché il campione del mondo era in preda alla foga di restare attaccato a Quartararo, un comportamento che non è piaciuto al giovane francese come al pubblico, specialmente se chiuso da una dichiarazione del campione del mondo che non solo dichiarava di non volere infastidire Quartararo, ma che i tre quarti di giro appiccicato al codone della Yamaha sono stati frutto di una pura casualità. Un po’ come quando entrati in un pollaio ti restano attaccate alla mani le galline.

MotoGP Sepang 2

Sta di fatto che il week end di Vinales è sembrata solo la normale chiusura di un fattore di crescita, l’acuto di un pilota che ha ritrovato una Yamaha competitiva e, mentre tutti sono distratti dal giovane bambino prodigio, lui conclude la scalata al gradino più alto del podio. A Phillip Island la vittoria era sfuggita di un soffio, quell’alito di vento abbastanza forte da buttarlo per terra, ma a Sepang Vinales è tornato quello che la Yamaha aveva strappato a Suzuki.


LA GARA


Gara partita con il trio Yamaha in prima fila, ma con il solo Morbidelli capace di sfruttare il vantaggio, mentre dalle retrovie i due migliori scalatori si domostravano Marc Marquez e Andrea Dovizioso. Il quartetto completato da Vinales e Miller si è trovato così davanti a guidare i primi colpi di gara, ma chi è apparso subito capace di dare sostanza alla gara sono stati Marquez, Vinales, Miller e Dovizioso. Anche Valentino, che non aveva fatto una grande partenza, riesce subito a recuperare un po’ di posizioni, da nono riesce a fare quella differenza in sorpasso che da un po’ mancava, e lo ritroviamo quinto dopo qualche curva

MotoGP Sepang 3

I giri iniziano a snodarsi, Dovizioso stoppa per un po’ Marquez, mentre Vinales inizia la sua fuga dopo aver regolato Miller, ma la situazione si delinea già al terzo giro, con Vinales in testa ha alle sue spalle Marquez che si è liberato della concorrenza, Valentino Rossi passa Miller e la gara è completa. Inizia una lunga sequenza di giri che andrà fino a termine gara, con Marquez staccato da Vinales, e Valentino Rossi a braccare Andrea Dovizioso. E’ questa la coppia che animerà un po’ la gara, Rossi ha provato a strappare il podio a Dovizioso, ma il pilota Ducati, forte del motore desmo e della sua concentrazione è riuscito ad arginare il pesarese fino alla bandiera a scacchi. Per le due Yamaha del team Petronas della prima fila, resta la battaglia nel finale per il sesto posto vinta da Morbidelli.


QUARTARARO PROMETTE MA NON MANTIENE


E’ proprio la gara a mancare ancora a Fabio Quartararo, una promessa in questa ultima parte di campionato con giri di qualifica che nemmeno Marquez può copiare, eppure il giovane francese risulta ancora tanto acerbo nella gestione della gara, dove una sola volta lo abbiamo visto davvero consistente.

MotoGP Sepang 4

Nelle retrovie solo da segnalare una buona gara che Johann Zarco stava disputando sulla Honda, fino al momento in cui viene falciato e atterrato da Mir.

Una Yamaha tardiva, come tardivo è questo Maverick Vinales, che solo a titolo assegnato finalizzano quel lavoro che Yamaha ha iniziato mesi fa costituendo una task force per lo sviluppo dell’elettronica. La cosa confortante è vedere finalmente qualcuno in grado di battagliare con Marquez, il rammarico è che dovremo trattenere il fiato fino all’anno prossimo, quando ripartito il campionato sapremo se spento il semaforo non sembreranno nuovamente fuochi di paglia nei confronti di questo enorme Marc Marquez.

A questo punto però la domanda è d’obbligo: davvero Yamaha non ha nei suoi piani un Maverick Vinales così? Sempre che duri più di qualche gara…

Ultima gara di campionato a Valencia, si corre il 17 Novembre.

Wolf

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