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Categoria: Sport

"A Stoner la Corona della MotoGP"

Tra drammi, colpi di scena e combattimenti staccata dopo staccata si è svolto il turno decisivo della MotoGP, che ha laureato Casey Stoner campione del mondo per la seconda volta, e l'ultimo turno della World Superbike, che ha visto le R1 Yamaha terminare la loro carriera con una splendida doppietta prima di essere ritirate in un polveroso garage. Cose da pazzi!!!

WORLD SUPERBIKE



Classifica Gara 1:
1. Carlos Checa - Althea Ducati
2. Sylvain Guintoli - Effenbert-Liberty Ducati
3. Jonathan Rea - Honda
4. Max Biaggi - Aprilia
5. Joan Lascorz - Kawasaki
6. Marco Melandri - Yamaha
7. Maxime Berger - Supersonic Ducati
8. Tom Sykes - Kawasaki
9. Leon Haslam - BMW
10. Jakub Smrz - Effenbert-Liberty Ducati
11. Michel Fabrizio - Suzuki Alstare
12. Leon Camier - Aprilia
13. Ayrton Badovini - BMW Italia
14. Troy Corser - BMW
15. Noriyuki Haga - PATA Aprilia
16. Davide Giugliano - Althea Ducati
17. Mark Aitchison - Pedercini Kawasaki
18. Karl Muggeridge - Honda
19. Eugene Laverty - Yamaha
20. Santiago Barragan - Pedercini Kawasaki
21. Joshua Waters - Yoshimura Suzuki

Classifica Gara 2:
1. Marco Melandri - Yamaha
2. Eugene Laverty - Yamaha
3. Jonathan Rea - Honda
4. Carlos Checa - Althea Ducati
5. Sylvain Guintoli - Effenbert-Liberty Ducati
6. Leon Camier - Aprilia
7. Max Biaggi - Aprilia
8. Joan Lascorz - Kawasaki
9. Ayrton Badovini - BMW Italia
10. Maxime Berger - Supersonic Ducati
11. Noriyuki Haga - PATA Aprilia
12. Davide Giugliano - Althea Ducati
13. Jakub Smrz - Effenbert-Liberty Racing
14. Michel Fabrizio - Suzuki Alstare
15. Leon Haslam - BMW
16. Troy Corser - BMW
17. Karl Muggeridge - Honda
18. Joshua Waters - Yoshimura Suzuki
19. Javier Fores - BMW Italia
20. Mark Aitchison - Pedercini Kawasaki

Classifica piloti:
1. Carlos Checa 505
2. Marco Melandri 395
3. Max Biaggi 303
4. Eugene Laverty 303
5. Leon Haslam 224
6. Sylvain Guintoli 210
7. Leon Camier 208
8. Noriyuki Haga 176
9. Jonathan Rea 170
10. Ayrton Badovini 165
11. Joan Lascorz 161
12. Michel Fabrizio 152
13. Tom Sykes 141
14. Jakub Smrz 127
15. Troy Corser 87

 

MOTOGP

Classifica gara:
1. Casey Stoner - Honda
2. Marco Simoncelli - Honda Gresini
3. Andrea Dovizioso - Honda
4. Dani Pedrosa - Honda
5. Colin Edwards - Yamaha Tech 3
6. Randy De Puniet - Ducati Pramac
7. Nicky Hayden - Ducati
8. Tony Elias - LCR Honda
9. Loris Capirossi - Ducati Pramac
10. Karel Abraham - Ducati Cardion AB

Classifica piloti:
1. Casey Stoner 325
2. Jorge Lorenzo 260
3. Andrea Dovizioso 212
4. Dani Pedrosa 208
5. Ben Spies 156
6. Marco Simoncelli 139
7. Valentino Rossi 139
8. Nicky Hayden 132
9. Colin Edwards 109
10. Hiroshi Aoyama 94
11. Hector Barbera 77
12. Alvaro Bautista 67
13. Cal Crutchlow 57
14. Karel Abraham 56
15. Toni Elias 55


Pagelle congiunte:
Casey Stoner 10. Asciuto, piove, non piove, non gli interessa niente. E' il suo giorno. E' il suo anno.

Melandri, Checa, Laverty, Guintoli, Rea 10. Va in scena la compagnia dei pazzi scatenati. Non è ben chiaro chi è il capo dei matti, ma fanno venire il fiatone e la voglia di montare in sella.

Il Sic e Il Dovi 9. Sono lo spettacolo della MotoGP, ancora una volta portano in scena il duetto che è bene la MotoGP salvaguardi.

Biaggi 9. Poteva essere nella compagnia dei matti, ma in gara 2 paga un lungo e una partenza non brillante come in gara 1.

Rossi e Bautista 5. Diciamoci la verità, vedere una Suzuki così veloce e un Rossi così combattivo, anche pochi giri, fa venir voglia di guardare la MotoGP, ma non durano. Peccato.

Pedrosa 7. Bello nella guida, ma senza particolari acuti.

Haslam 5. Incolore la prestazione del pilota inglese, aveva dato segno di qualche nuovo sprazzo dopo il rinnovo del contratto, ma la concorrenza di Kawasaki e altre Ducati si fa pesante

MotoGP 6. Pochi colpi di scena se non la caduta di Rossi e il duello Sic-Dovi finito un'altra volta a vantaggio del più aggressivo capellone.

Superbike 10. Solito mix esplosivo di sorpassi e staccatone all'ultimo centimetro che fanno dal campionato SBK il più adrenalinico.


Solita sfida delle ultime settimane, essere poco prolisso e condensare una domenica di emozioni. Parola d'ordine del fine settimana: dramma!!!

Direi che questa volta il diritto di precedenza ce l'ha la MotoGP, con la gara magnifica di Casey Stoner, che anche se avviato alla vittoria del campionato non ha risparmiato nemmeno una derapata per il suo pubblico e il suo titolo. Ma il vero colpo di scena è stata la defezione totale del team Yamaha. Qui il destino deve averci messo pesantemente le mani.
Sia Lorenzo che Spies hanno dovuto abbandonare per le conseguenze degli incidenti occorsi tra warm-up e qualifiche. Senza di loro, la gara è sembrata più una marcia trionfale che una competizione. Dietro solo gli altri 3 hondisti a darsi battaglia, con la solita bagare finale tra Dovizioso e Simoncelli ad infiammare gli animi.
Speravamo anche in quel Valentino Rossi partito molto bene e con una marcia in più quando qualche goccia ha incominciato a bagnare l'asfalto, ma quando è troppo è troppo, e il Vale nazionale è andato ad assaggiare l'asfalto. Solo 10 piloti all'arrivo... praticamente una pistata tra amici!

In Superbike invece il dramma si è consumato tra pista e paddock. Un week end in cui il campione del mondo ha dovuto cercarsi un posto di guida (si fa per dire), visto che Ducati non si era ancora decisa a mettere mani al suo contratto e al suo compenso. Se è pur vero che Ducati aveva ben detto di volersene rimanere fuori dal mondiale, qui c'era in ballo davvero una figuraccia. Non era ben chiaro il perchè, ma se non fosse intervenuta mamma Ducati, tutto il team campione del mondo sarebbe andato a casa. Una tragedia.


L'altra si è svolta in pista, in gara 2, due saette blu e bianche, completamente impazzite e completamente imprendibili, hanno fatto divertire e venire un accidente a tutti. L'anno prossimo? In cantina. Yamaha oltre a ritirarsi, ha rifiutato l'offerta della ParkinGO che voleva rilevare il team, perchè il piano diceva non essere solido. Beh, così non deve essere sembrato a Ducati, che l'anno prossimo annovererà un altro team privato tra le sue schiere. Tutti pensavamo che sarebbe stata Suzuki la prima a mollare la sbk, ma mentre Francis Batta tiene botta, la signorina Yamaha molla. Unica assente ingiustificata nel 2012? Esatto. Intanto Bmw, Aprilia, Kawasaki e Honda rafforzano la loro presenza, mentre Ktm progetta il debutto.

Cosa è successo in gara 1? Solito, noiosissimo, fantastico, Carlos "El Toro" Checa. Parte un po' dietro, attende il momento giusto e poi uno dopo l'altro divora gli avversari. C'è anche un buon Biaggi che dal fondo della griglia, non ancora in forma, risale posizione su posizione fino al quarto posto.

Per il prossimo capitolo WSBK aspettate l'anno prossimo, per la MotoGP in Malesia ma senza Jorge Lorenzo ancora infortunato.
Intanto sappiate che Laverty passa all'Aprilia Pata ma con moto factory, Fabrizio passa alla BMW Italia che ha perso un Carlos Checa che fino a ieri mattina (Domenica) vestiva i colori Motorrad... ma Carlos resta con Genesio Bevilacqua.
Rimane impressa l'intervista finale, dove un Ernesto Marinelli sorridente dice che tutto era andato per il meglio anche se la trattativa era stata un po' complicata, mentre Carlos sembrava un po'... amareggiato?

A voi il giudizio. Giù di manetta ma con la solita mappatura "brain" inserita!

Wolf

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