Categoria: Sport

"Crazy Japans"

78.000 spettatori, più di qualsiasi presenza in uno stadio calcistico anche se i giornali oggi riportano solo qualche trafiletto, sono quelli che hanno goduto del delirante e adrenalinico spettacolo della Superbike messo in piedi soprattutto da Nitro Nori.

I pazzi che dicono che la WSBK dovrebbe far spazio alla MotoGP? Stiamo aspettando solo quello che si crede Napoleone.
Classiica Gara 1:
1. Jonathan Rea - Honda
2. Noriyuki Haga - PATA Aprilia
3. Carlos Checa - Althea Ducati
4. Tom Sykes - Kawasaki
5. Eugene Laverty - Yamaha
6. Sylvain Guintoli Effenbert-Liberty Ducati
7. Jakub Smrz - Effenbert-Liberty Ducati
8. Marco Melandri - Yamaha
9. Ayrton Badovini - BMW Motorrad Italia
10. Joan Lascorz - Kawasaki
11. Mark Aitchison - Pedercini Kawasaki
12. Troy Corser - BMW Motorrad
13. Federico Sandi - Althea Ducati
14. Alessandro Polita - Barni Ducati
15. Leon Camier - Aprilia
16. Matteo Baiocco - Barni Ducati
17. Ruben Xaus - Honda
18. Roberto Rolfo - Pedercini

Classifica Gara 2:
1. Carlos Checa - Althea Ducati
2. Noriyuki Haga - PATA Aprilia
3. Leon Camier - Aprilia
4. Eugene Laverty - Yamaha
5. Leon Haslam - BMW
6. Marco Melandri - Yamaha
7. Sylvain Guintoli - Effenbert-Liberty Ducati
8. Joan Lascorz - Kawasaki
9. Mark Aitchison - Pedercini Kawasaki
10. Ayrton Badovini - BMW Motorrad Italia
11. Ruben Xaus - Honda
12. Federico Sandi - Althea Ducati
13. Maxime Berger - Supersonic Ducati
14. Javier Fores - BMW Motorrad Italia

Classifica piloti:
1. Carlos Checa 417
2. Marco Melandri 320
3. Max Biaggi 281
4. Eugene Laverty 256
5. Leon Haslam 187
6. Leon Camier 171
7. Sylvain Guintoli 158
8. Noriyuki Haga 155
9. Ayrton Badovini 147
10. Michel Fabrizio 141
11. Jonathan Rea 138
12. Tom Sykes 127
13. Joan Lascorz 125
14. Jakub Smrz 118
15. Troy Corser 71



Le pagelle:

Rea 10. Impeccabile in tutte e 2 le gare, non sbaglia niente, sembra un altro, solo la moto gli nega il bis, ma anche la Honda sembra aver cambiato carattere.

Haga 10+. E' lui il vero mattatore della domenica, è lui che ha dato quel gusto spettacolare che è il simbolo della superbike

Checa 9. Sbaglia la gomma in gara 1 e fatica nei primi giri. In gara 2 una partenza non brillante lo costringe a remare per portarsi davanti e lo costringe a... dare spettacolo

Sykes 8. Guida bene la verdona, ma manca ancora qualcosa nella tenuta su tutto l'arco della gara. Servono un po' di cure giapponesi? Arrivano!

Laverty 8. Sempre a un passo dai migliori, la Yamaha nelle sue mani spesso va meglio che in quelle di Macho Melandri, speriamo nella riconferma del prossimo anno.

Melandri 5. Opaco per tutto il week end, doveva arrivare agguerrito per cercare di recuperare punti, e invece non ha mai trovato il settaggio giusto della moto

La gara 10. Spettacolo, spettacolo perchè Imola per l'occasione ha assunto l'attore più scenografico del circus: Nori Haga!



Due gare davvero adrenaliniche quelle di Imola e un pubblico che forse solo in Italia si può formare attorno ad una gara. 78.000 persone che come è nostra usanza, hanno pacificamente invaso la pista a fine gara e festeggiato soprattutto Carlos Checa. Il pilota spagnolo ha goduto del particolare trattamento riservato ai piloti che vincono su una rossa di Borgo Panigale in casa.

I 2 veri protagonosti della domenica, ma anchge del sabato, sono stati però Jonathan Rea e Nori Haga. Il primo perchè era in una forma davvero invidiabile, capace di scappare in prima posizione in entrambe le partenze e di tenere stabilmente la prima posizione con il distacco necessario, anche se nel finale di Gara 1 ha dovuto rintuzzare gli attacchi di un arrembante Haga, che lo ha insidiato fino all'ultima curva. In gara 2 purtroppo la ritrovata Honda CBR1000RR, ha deciso di non dare seguito a tanta dimostrazione di potenza, costringento il pilota irlandese al ritiro. Una bella prova però per un pilota tanto valorizzato da Honda, ma sull'orlo del ritiro a causa dell'infortunio al polso occorso l'anno scorso proprio a Imola.

Ma è il pilota giapponese, che sembrava sul viale del tramonto, a trovare finalmente la giusta messa a punto della difficile ma veloce moto di Noale. Solo Nitro Nori può inventarsi i sorpassi, le traiettorie e lo spettacolo che abbiamo visto ieri in pista. In gara 1 ha insidiato la prima posizione e in gara 2 solo un problema con la gomma posteriore lo ha costretto a cedere le armi a Checa. Che sia l'inizio dell'ennesima carriera del giapponese? Noi votiamo a favore!



Marco Melandri invece lo abbiamo visto lontano dalle bellicose promesse fatte, promesse che a noi piacevano perchè erano una promessa di spettacolo. Purtroppo in entrambe le gare lo abbiamo visto faticare nelle posizioni di rincalzo, combattendo in zone della classifica che solitamente non gli competono. Solo il ritiro di Rea e Polita nel finale gli hanno permesso di mantenere aperto la corsa al titolo per soli 3 punti. Ma non è quello che ci si aspettava.
Forse la pista poco famigliare?

Dietro ci sono un po' di buone cose da segnalare, a partire dal solito Laverty che questa Yamaha sembra proprio capace di guidarla e sarebbe un peccato restasse a piedi. Ma dobbiamo segnalare anche buon Federico Sandi, wild card da Voghera con furore, che in entrambe le gare a bordo di una 1098 del team Althea, ha portato a casa 2 buoni piazzamenti al debutto. Seconda guida ufficiale Althea?

Brutta prestazione invece per Michel Fabrizio e la Suzuki. In gara 1 è caduto, mentre in gara 2 la Gixxer 1000 lo ha costretto al ritiro. Il binomio con la Suzuki non sta dando i migliori risultati, ed è anche nel week end in cui si aspettano notizie dalla casa di Hamatsu, che dai primi echi volgono al peggio.

Tirando le somme e facendo 2 conti, non ci dispiacerebbe che le ultime 4 gare (2 round) della stagione regalassero ancora lo spettacolo di oggi. Gli ingredienti ci sono tutti, a partire da piloti sempre molto affamati passando per moto davvero competitive (quelle che i finti benefattori vorrebbe impoverire...)

Prossimo appuntamento a Magny Cours. Festeggiamo la Ducati? Intanto, come dice Nitro Nori, sempre manetta aperta, ma noi aggiungiamo... selezionate la mappatura "brain"!

Wolf

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