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Categoria: Sport

"Nel turno spagnolo lo spagnolo è andato in palla"

Mentre gli italiani erano in fuga Carlos Checa si affannava a rincorrerli, ma è finito sull'asfalto in Gara 1 e a optato per una condotta più prudente in Gara 2... per quanto si possa essere prudenti a 300km/h.


Gara 1
1. Marco Melandri - Yamaha
2. Max Biaggi - Aprilia
3. Leon Camier - Aprilia
4. Eugene Laverty - Yamaha
5. Tom Sykes - Kawasaki
6. Noriyuki Haga - Aprilia Pata
7. Joan Lascorz - Kawasaki
8. Ayrton Badovini - BMW Italia
9. Leon Haslam - BMW
10. Troy Corser - BMW
11. Sylvain Guintoli - Ducati Effenbert-Liberty
12. Chris Vermeulen - Kawasaki
13. Maxime Berger - Ducati Supersonic
14. Roberto Rolfo - Kawasaki Pedercini
15. Mark Aitchison - Kawasaki Pedercini
16. Ruben Xaus - Honda


Gara 2

1. Max Biaggi - Aprilia
2. Marco Melandri - Yamaha
3. Carlos Checa - Ducati Althea
4. Michel Fabrizio - Suzuki
5. Joan Lascorz - Kawasaki
6. Eugene Laverty - Yamaha
7. Noriyuki Haga - Aprilia Pata
8. Leon Camier - Aprilia
9. Leon Haslam - BMW
10. Ayrton Badovini - BMW Italia
11. Sylvain Guintoli - Ducati Effenbert-Liberty
12. Mark Aitchison - Kawasaki Pedercini
13. Roberto Rolfo - Kawasaki Pedercini
14. Chris Vermeulen - Kawasaki
15. Lorenzo Lanzi - Bmw Italia


Classifica piloti
1. Carlos Checa Ducati 261
2. Max Biaggi Aprilia 218
3. Marco Melandri Yamaha 195
4. Eugene Laverty Yamaha 146
5. Leon Camier Aprilia 125
6. Leon Haslam BMW 120
7. Michel Fabrizio Suzuki 108
8. Jonathan Rea Honda 94
9. Noriyuki Haga Aprilia 89
10. Ayrton Badovini BMW 86

 


Pagelle

Biaggi e Melandri 9-. Si meritano di non prendere quel 9 con il meno per l'errore che hanno fatto entrambe, regalando la gara all'altro, senza un duello vero, anche se si sono visto un giro più al limite dell'altro.

Camier 7. Bene davvero in gara 1 ma in sordina nella seconda. Non si capisce bene questo pilota dalle grandi potenzialità, ma dai risultati altalenanti.

Laverty 8. Non è andato a podio ma ha dimostrato solidità, con un quarto posto in gara 1 e un sesto in gara 2.

Fabrizio 7. Sarebbe potuta andare meglio in gara 1, sarebbe potuta forse essere come gara 2 dove si è visto un grintosissimo Fabrizio far sembrare una vecchia Gixxer come una moto da podio... e forse lo è!

Haga 10
. Il nostro regalo per il suo 300° gran premio e per qualche numero del grande Nitro Nori che oggi ci ha fatto vedere. Sta prendendo feeling con l'RSV4. Diventerà pericoloso?

Checa 6. In recupero e in affanno tutta la domenica, così tanto da commettere un errore in gara 1 e da essere prudente in gara 2. Lascia sul tappedo parecchi punti.

Badovini 6. Non così incisivo come le gare precedenti, ma ormai stabile nei primi 10 e stabile nella mente dei dirigenti BMW

La gara 7-. Il livello è stato comunque alto, ma non si è vesto il solito spettacolo, ma piuttosto un trenino a 2 lì davanti dai 2 ex piloti MotoGP che oggi hanno fatto un po' di MotoGP. Qualche bel sorpasso nelle retrovie, con Haga, Fabrizio, Checa, Laverty e altri.


E' il primo passo falso ufficiale di quello che fin qui era sembrato un solidissimo Carlo Checa, un pilota che ormai faceva sembrare una "obsoleta" Duacti 1198, come una moto da superiorità incontrastabile.
Oggi per la prima volta, anche nelle interviste, ci è sembrato dubbioso e incerto, prudente per le prossime gare come per il finale di gara 2 e... che qualcuno ce ne scampi!
Non ci sembra proprio necessario che per una sola caduta, il pilota spagnolo rimetta in discussione la sua condotta di campionato, sin qui esemplare. I punti di vantaggio non sono poi così tanti, e non è proprio il caso di farsi venire le ginocchia molli. Un campionato così lungo e con 2 gare a turno, non lo si può vincere mettendosi di conserva prima della metà.

Estremamente coriacei invece ci sono sembrati i 2 piloti protagonisti, con qualche stretta di mano forzata a fine gara, hanno messo un ritmo indiavolato ad entrambe le gare. Solo in gara 1 hanno mollato un po' saputo che Checa era fuori. Hanno speso tutto ad ogni curva, e nel bellissimo e tecnico circuito di Aragon, hanno fatto vedere uno stile davvero impeccabile. Qualche bel sorpasso non ci sarebbe dispiaciuto, speriamo solo che da ex piloti MotoGP non importino lo stile MotoGP.

Bravi nelle retrovie un sacco di piloti, che non si danno mai per vinti, e che sfruttano ogni spazio per tentare di portarsi a ridosso dei primi 3. Haga, Fabrizio, Laverty, l'ottimo Lascorz, Camier, tutti pronti a mettersi il coltello tra i denti e a strappare una posizione vista podio.
Certo ci piacerebbe vedere qualcuno in particolare emergere, i giovani Lascorz e Laverty oggi hanno fatto vedere di poter essere future prime guide, ma anche il vecchietto Haga ha fatto vedere un paio di numeri incredibili.
Non ci sono piaciute invece le parole di Fabrizio nel dopo gara, parlando con Haga si è augurato il meglio per l'anno prossimo per entrambe invece della attuale condizione di rincalzo, Quello che non quadra è che il pilota romano ha avuto a disposizione una Ducati ufficiale fino alla scorso anno con la quale non ha combinato molto, mentre quest'anno ha a disposizione l'unica moto che l'anno scorso ha battagliato per il mondiale con l'Aprilia.


Nelle retrovie le BMW, che hanno lasciato il posto a ridosso delle prime 3/4 case alla Kawasaki, con un brusio sempre più insistente che da Haslam in partenza, mentre sulla pista si consuma una situazione in costante peggioramento, con l'aggravante di un infortunio a Corser, che non si sa quanto sia serio. Invece di pensare a fornire i motori alla MotoGP, sarebbe meglio concentrarsi a come arivare all'alettronica Marelli, senza scontentare il Made in Germany.

Insomma, un altro bel round di World Superbike, meno entusiasmante in pista, ma che ha rimescolato le carte.

Prossimo turno Brno, dove Biaggi fa scuola e dove noi ci aspettiamo una bella bagare. Non macate.

Wolf

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