Categoria: Sport

"Un buon romanzo dopotutto è così, ti tiene col fiato sospeso fino alla fine, e solo alla fine si scopre chi davvero l'assassino. Il maggiordomo spagnolo?"

 


Classifica Gara:

1 Dani PEDROSA
2 Jorge LORENZO
3 Casey STONER
4 Andrea DOVIZIOSO
5 Valentino ROSSI
6 Colin EDWARDS
7 Hiroshi AOYAMA
8 Cal CRUTCHLOW
9 Nicky HAYDEN
10 Randy DE PUNIET
11 Toni ELIAS
12 Loris CAPIROSSI
13 Alvaro BAUTISTA

 


Classifica Campionato:

1 Jorge LORENZOYamaha 65
2 Dani PEDROSAHonda 61
3 Casey STONERHonda 41
4 Valentino ROSSIDucati 31
5 Nicky HAYDENDucati 30
6 Andrea DOVIZIOSOHonda 30
7 Hiroshi AOYAMAHonda 28
8 Cal CRUTCHLOWYamaha 21
9 Colin EDWARDSYamaha 18
10 Hector BARBERADucati 14


Pagelle:

Pedrosa 10. Molto tattico e molto solido. Stringe i denti per il dolore e poi usa tutta la sua Honda per vincere.

Lorenzo 9. Contrariato per aver fatto strada a Pedrosa per tutta la gara, con una Yamaha davvero buona su questo circuito tiene la testa del campionato.

Stoner 7. Ottimi i tempi, ma non fa la gara che tutti si aspettavano.

Dovizioso 8. Solido, anche se con la stessa moto risulta ancora inferiore agli altri 3 piloti Honda ufficiali.

Rossi 7. Finalmente la Ducati comincia ad arrivare e lui ci mette del suo. Peccato per quell'arrivo al photo finish, ma Dovizioso non è la prima volta che lo frega.

Edwards 6. Il vecchio leone non demorde. Andrà in pensione per limiti d'eta?

Crutchlow 7. Matto e consistente. Soffre per la mano gonfia ma porta a casa un ottimo 8° posto. Sta cominciando a diventare quello che chi lo ha portato in MotoGP si aspettava. Aspettiamo di vederlo più avanti.


La gara:

Una gara che fin dal venerdì è risultata incerta a causa delle previsioni meteo, che hanno reso difficile prevedere un assetto corretto da utilizzare la domenica, ci hanno mostrato prestazioni altalenanti, Valentino Rossi per primo, con un buon venerdì, un sabato deludente e in fine una domenica dalla buona consistenza.

A ravvivare gli animi ci hanno pensato poi Jorge Lorenzo e Marco Simoncelli, chissà, anche loro avranno pensato che in pista ci si annoia, oppure gli sponsor hanno fatto loro presente che essere co-protagonisti dei battibecchi tra Valentino e Casey non fa bene alle vendite. O meglio ancora alla Dorna sono gelosi dei bisticci della superbike.

Fatto sta che la pista, quella che a noi interessa di più, ci ha regalato un campione ritrovato, che dopo un inizio di campionato davvero difficile, tra presenze ingombranti e problemi fisici, oggi ha sciolto gli indugi: Dani Pedrosa.
Se la gara è stata per lo più noiosa, caratterizzata dal brutto e deludente incidente di Simoncelli al primo giro, e da le divagazioni di Ben Spies davvero in pessima giornata, la gara è stata tirata ma senza grandi spunti di spettacolo.

Subito in fuga Lorenzo e Pedrosa sono rimasti insieme tutta la gara, e se alla fine è apparso chiaro che Pedrosa ne aveva di più, è anche vero che fino a tre giri dalla fine non aveva mai tentato seriamento di attaccare il connazionale. Lorenzo alla fine è sembrato un po' contrariato per aver portato a spasso tutta la gara Pedrosa, ma Dani aveva ottime ragioni nel cercare di risparmiare e capire quanta spalla, non gomme, gli rimanesse da metà gara in poi.
Quando ha deciso di andarsene, non c'è stata storia.

Casey Stoner è rimasto staccato per tutta la gara, e nonostante i suoi tempi fossero eccellenti, non ha mai avuto quel di più necessario per prendere i primi davanti. Lo aspettavamo più incisivo, a caccia di quei punti persi nella scorsa gara, ma evidentemente è più impegnato a guardare cosa fa Valentino che a concentrasi sulla gara.

Stessa avventura dei primi due, ma al contrario, per Valentino Rossi. Tallonato da Dovizioso per tutta la gara, sembrava poter tenere la quarta posizione fino al traguardo, un risultato che avrebbe galvanizzato il box Ducati. Ma la verità è che Dovizioso stava giocando al gatto col topo, gioco che per poco non gli è scivolato tra le dita, visto che il suo distacco sul traguardo è stato di 2 centesimi appena.

Il resto della pattuglia nelle retrovie è stato poco inquadrato e poco spettacolare, ma sicuramente ha impressionato la tenacia di Crutchlow, che nonostante il problema alla mano, è riuscito a portare a casa un'ottima 8^ posizione.

Insomma, gara poco spettacolare, come accade spesso in MotoGP, ma non priva di significato e di prospettive. Aspettiamo i test di oggi e aspettiamo la prossima gara per vedere se i due infortunati alla spalla, entreranno completamente nel destino di questo campionato.

Wolf

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