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Categoria: Sport

"Zucchero Sugar Fornaciari cantava non c'è più rispetto"

Zucchero Sugar Fornaciari cantava "non c'è più rispetto", e proprio questo ci viene in mente guardando le 2 gare di superbike, constatando quanto poco rispetto hanno avuto i 2 vincitori di oggi per il campione del mondo Max Biaggi, che dopo tante fatiche per strappare le prime piazze del podio, si è dovuto "accontentare" di 2 piazze d'onore.


Certo, non crediamo che Max vada a casa così scontento dopo il ruzzolone di sabato, ma siamo sicuri che il coriaceo romano, dopo tutto l'impegno e i rischi presi, avrebbe gradito molto di più godersi i frutti di tanto duro lavoro.

Le due gare sono state quasi delle fotocopie, a parte i due vincitori che si sono scambiati di posto, lasciando in mezzo il povero Max a far da comprimario, verrebbe quasi in mente che si fossero messi d'accordo come due monelli che decidono di fare uno scherzo all'amichetto, che corre corre ma alla fine non raggiunge mai quello che scappa.
Sicuramente convincenti le prove dei 2 vincitori, con un Rea in gara 1 che sembrava potesse percorrere il tecnicissimo circuito olandese ad occhi bendati, spaventosa la differenza di percorrenza dell'ultima S che precede il traguardo. In gara 2 invece è stato Carlos Checa a andare in fuga, inseguito dal solito Max Biaggi che, a differenza di gara 1, ha potuto approfittare delle sbavature di chi gli stava davanti per cercare di portare a casa la vittoria, ma allo spagnolo quest'anno sembra riuscire tutto, e all'ultimo giro si riprende la testa della gare con un bellissimo sorpasso e va a vincere.



Non caldissimo il clima delle retrovie, in gara 1 si distingue soprattuto Macho Melandri, che partito indietro e male risale la china, e con 2 sorpassi da vero e sanguigno pilota superbike, brucia prima il compagno di squadra Laverty e poi Michel Fabrizio, che nel dopo gara da vero sportivo dirà che il gesto di scusa in gara di Melandri era superfluo, perchè il sorpasso era corretto anche se aggressivo. Michel in SBK ci sa stare.

Il pilota romano dal canto suo ha fatto vedere una buona forma soprattutto in gara 1, dove ha preso un 5° posto, che sarebbe potuto essere un quarto se non fosse stato per quel Super Melandri. Non sappiamo se è la moto a mancare ancora, ma dall'on board camera sembrava davvero troppa la differenza di accelerazione del il Gixxer e la R1, ovviamente a favore della Yamaha, c'è qualcosa da mettere a posto su quella moto che da sempre fa vanto di avere un super motore.

Dietro a loro un po' di bagare ma niente di serio, quello che forse va annotato è che Camier è in crescita, 4° in gara 2 e ritirato per problemi di moto in gara 1. Lo stesso vale per il giovane Laverty che porta a casa un 7° e un 6° posto.



Non brillano nemmeno questo week end le BMW, che con uno squadrone di 4 moto dovrebbero osare molto di più. Aggaunda un 6° posto Corser in gara 1 e un 5° posto Haslam in gara 2, che in classifica comunque si attesta in 5^ posizione. Ma è una solidità che non suscita ancora impressione e attenzione nei tifosi e negli appassionati del marchio dell'ellica, che con tanto investimento si aspetterebbero di vedere la S1000RR là dove invece oggi c'è l'Aprilia, entrata con le stesse intenzioni e nello stesso anno della casa bavarese.

Insomma, ancora un week end adrenalinico in casa Superbike, con il canale televisivo La7 che ha deciso di aumentare la sua copertura televisiva, con approfondimenti e una trasmissione piena di ospiti direttamente dal parco piloti. Ottima anche l'introduzione delle on board camera aggiunte dalla Infront Motorsport, che alzano il livello dello spettacolo per chi salta sulla poltrona di casa.

Il prossimo turno sarà a casa nostra, nel velocissimo circuito di Monza, dove capiremo qual'è la moto che mette a terra più cavalli di tutti.

Buona moto a tutti
Wolf

 


Pagelle:

Rea 10. Fa la sua parte come da pronostici, anche se in gara 2 resta a distanza dal duo per il podio. Comincia ad essere solido, ed è a pochi punti dal secondo posto in classifica.

Checa 10. E' sicuramente il protagonista del campionato, o vince o arriva in posizioni che gli permettono di tenere le distanze. Guida la Ducati 1198 come avremmo voluto vedere anche nei due anni precedenti.

Biaggi 9. Combatte come un leone per tutte e due le gare, ma la moto non quella che aveva preparato per la festa e non gli da la totale confidenza necessario a fare 110%

Melandri 8. Una griglia e una partenza disastrosa lo fanno comunque arrivare ai piedi del podio in gara 1, peccato per la scivolata di gara 2, ma una caduta ci può stare. Il passo dei migliori c'è.

Fabrizio 7. Non sappiamo se può fare di più, ma gara 1 è incoraggiante e noi vorremmo vedere lui e la Suzuki di Francis Batta là davanti a battagliare con i primi. Il 7 è più di augurio che di consistenza.

Haslam, Laverty, Camier, Corser si attestano su un 6. Troppo comprimari e poco battaglieri. La Superbike esige la battaglia nell'arena.

Gara 1:
1. Rea
2. Biaggi
3. Checa
4. Melandri
5. Fabrizio
6. Corser
7. Laverty
8. Xaus
9. Badovini
10. Aitchinson

Gara2:
1. Checa
2. Biaggi
3. Rea
4. Camier
5. Haslam
6. Laverty
7. Fabrizio
8. Haga
9. Smrz
10. Guintoli

Classifica:
1. Carlos Checa 132
2. Max Biaggi 89
3. Marco Melandri 85
4. Jonathan Rea 79
5. Leon Haslam 68

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