Ci sono sguardi che non puoi dimenticare, e non sto parlando solo degli occhi profondi della persona che ami; ci sono sguardi di vario tipo, amore appunto, sfida, complicità, disprezzo e compassione. Questi ultimi sono quelli che più mi divertono; sguardi distratti e feroci, supponenti e inconsapevoli, buttati li da chi di noi non sa nulla. E di solito, incroci gli occhi ricchi di queste “preziosità” quando sei li, sotto lo scrosciare della pioggia, mentre armeggi per infilare la mano bagnata in un guanto che non vuole entrare, dentro una tuta antipioggia che è il tuo scudo momentaneo; ecco in quel momento li sono io che alzo gli occhi, divertito, dal tripudio di occhiate che cadono da sotto la tettoia del bar, da dentro l’autogrill, dal calore di un abitacolo di un auto.