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Benelli TRK 502 X
Categoria: Le nostre prove

E se la Benelli TRK 502 X fosse l’unica vera alternativa abbordabile alle “solite” maxi enduro??

In qualche modo la Benelli TRK 502 ha raggiunto diversi “record” nel 2020, sicuramente, dati alla mano, record di vendite, e dall’altro lato un altro record di moto più “insultata” sui vari social da tutti i nuovi esperti di motociclismo (oltre che di altre specializzazioni quali virologia, calciologia, politicologia ma questo è un altro discorso).

Benelli

MY 2020 RESTYLING SOFT MA DI CARATTERE

Ad un primo sguardo distratto, colorazione a parte, verrebbe da dire che nulla è cambiato rispetto alle moto da noi già provate ( clicca qui per la TRK 502 e qui per la TRK 502 X). Errore, grossolano ed ingenuo. In Benelli per il modello 2020 ( e presto darà presentato il 2021) hanno voluto fortemente caratterizzare “l’endurona”, a partire dal colore, con livrea bianco o antracite, ma proponendo anche un giallo davvero spettacolare in serie limitata. Sempre parlando di vernice, il nero opaco ammanta il telaio, il forcellone posteriore, nonché il manubrio (regolabile e griffato Benelli) e i riser. Identità sempre più forte dicevamo, così manopole e paramani sfoggiano il logo TRK seguiti dagli specchietti con nuovo disegno e anch’essi personalizzati. Decisamente più bello il portapacchi posteriore, in lega di alluminio dall’aspetto un po’ più nobile del “poverello” (in termini di materiali) che lo ha preceduto.  Anche le varie plastiche hanno ricevuta una sorta di promozione, più piacevoli al tatto, soprattutto i blocchetti comandi al manubrio che oggi sono anche retroilluminati. La leva frizione è regolabile (oltre a quella del freno anteriore naturalmente), e il coperchio del suo carter è impreziosita di nuovo dal brand “Benelli”.

trk 502 x  

ELEMENTI IMPORTANTI PER IL COMFORT DI GUIDA.

Si parte dalla sella, più ampia e realmente comoda e più spaziosa (ne parleremo ancora più avanti). I viaggiatori più esigenti possono contare poi su una forcella anteriore upside down con steli da 50 mm ( e 140 mm di escursione) e un mono posteriore regolabile sia in estensione che in compressione e precarico molla, con una escursione da 62 mm. Cerchio anteriore da 19, posteriore da 17, a raggi,  con rispettivamente gomma da 120 e da 150 che si traducono in versatilità per affrontare anche i fondi a scarsa aderenza (a patto di avere gomme adatte). Persino le pedane di pilota e passeggero sono “nuove” pensate per regalare un aspetto ancora più dedicato all’avventura. Il cruscotto sembra simile al precedente, ma al contrario ha una nuova grafica e nuovi colori che ne facilitano la leggibilità soprattutto in condizioni di scarsa luce o notturna. Le regolazioni applicabili sono minime ed indispensabili e si attuano per mezzo di due bottoni posti sulla strumentazione stessa. La manovra è davvero difficile (a volte è una fortuna) da fare in movimento, meglio “pigiare” quando si è fermi ed in sicurezza per evitare troppe distrazioni di guida. Rivisto anche il cavalletto centrale, o meglio il “sistema” che ora rende più agevole “issare” la moto sul centrale appunto. La dimensione del serbatoio comprese el sue sovrastrutture oltre al “plexy” davvero di generose dimensioni regalano un’ottima protezione all’aria. Questo si traduce in comfort di guida anche ad andature autostradali, posto che attorno alla velocità codice di 130 km/h qualche vibrazione si fa sentire soprattutto sulle pedane, meno che in passato sembrerebbe, ma comunque  sempre presenti.

benelli

ASPETTO MUSCOLOSO DA VERA GLOBETROTTER

E’ proprio a questo che aspira la TRK 502X soprattutto nella versione 2020, bella da vedere, dall’aspetto imponente e massiccio, con il suo serbatoio da 20 litri passa agevolmente il limite di 400 km  tra un rifornimento e l’altro, anzi facendo i bravi si possono sfiorare persino i 500 km d'autonomia. Tanta strada da percorrere richiede comodità, e la sella ben imbottita e concepita ne offre parecchia, sia per il pilota che per il passeggero. L’altezza da terra della seduta di guida non è proprio per tutti poiché è fissata a 860 mm, ma vi assicuro che anche se in punta di piedi io toccavo abbastanza bene (mia altezza 172 cm).  Come già accennato sopra la protezione aerodinamica è notevole e questo aiuta molto nelle lunghe trasferte autostradali o (perché no?) nelle giornate più fredde. Moto massiccia dicevamo, ma con un propulsore che paragonato alla stazza sembra davvero piccolino; 502 centimetri cubici, ma niente paura i suoi 47 cavalli uniti ai 46 Nm di coppia sono più che sufficienti a muovere agevolmente la TRK anche a pieno carico. Ovvio non possiamo pretendere prestazioni da SBK con manubrio alto, ma nemmeno dare retta a chi scrive sempre denigrando che non sia nemmeno sufficienti a fare un sorpasso.

trk 502 x 2020

Si capisce subito che la TRK predilige una guida più morbida, rotonda, fatta di curve da raccordare, piuttosto che uno stile di guida aggressivo fatto di accelerazioni tiratissime e frenate tipo “panic stop”. La modulabilità dei freni è buona e la frenata è decisa e abbondantemente sufficiente a fermare la “X” anche a pienissimo carico, con un ABS poco invasivo all’anteriore ma che si fa sentire spesso al posteriore, soprattutto su fondi sconnessi….non tanto in off road quanto per esempio sui sampietrini. E parlando di fuoristrada, nonostante il suo aspetto da “tuttoterreno” la vocazione della Benelli TRK 502 X è decisamente stradale; pur non essendo un grande endurista lo capisco subito che la massa è importante rapportata alla potenza del motore per fare fuoristrada serio; se ci uniamo poi il fatto che l’ABS non è escludibile e la posizione delle pedane è spettacolare per viaggiare ma meno per “guidare in piedi” le conclusioni sono subito tratte. Nonostante ciò, come si può bene vedere dalle foto, abbiamo voluto portarla lo stesso un po’ lontano dall’asfalto, su strade bianche o in passaggi semplici per dimostrare che nulla si esclude a priori.

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INSOMMA UN BEL GRATTACAPO…

…per chi concepisce i “suv” a due ruote solo con cilindrate a 4 cifre e cavalli oltre (abbondantemente) i 100. Sicuramente meno performante in fatto di adrenalina, la TKR 502 X soprattutto nel MY 2020 punta sempre più a diventare moto di sostanza, pronta ad affrontare la vita di tutti i giorni o viaggi verso l’orizzonte infinito. Il tutto ad un prezzo da scooterone blasonato. Ma contrariamente ad altri mezzi che puntano tutto e solo su un prezzo economico qui è l’insieme di fattori ad essere vincente. Sostanza, come già detto, ad un prezzo abbordabile, per una moto oggettivamente bella da vedere, comoda da guidare e facile da gestire dalla maggior parte dei motociclisti, peso e altezza sella a parte.
Penso di poter dire che “l’endurona” di Pesaro incarna un po’ l’alternativa che non c’era, e si sa quando una nuova damigella a corte si scatenano le ire delle regine…

benelli trk 502 x

 

Si ringrazia Benelli Italia

Foto di Roberto Serati

Abbigliamento del Test: Giacca Clover Rainblade, Pantaloni PMJ Deux, Casco Caberg Levo, Sneakers TCX, Guanti Clover

 

 

 

 

GALLERY

 

 

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