Lo spirito british trasuda tra il metallo, le teste, i cilindri, le bielle e i metalli spazzolati di questa Triumph Scrambler in versione XE, una moto capace di regalare un po’ di stile anche al più scialbo dei motociclisti, unico neo… manca la bionda sul sellino.
Quel borbottio dallo scarico che diventa quasi rauco facendo salire di giri il grosso bicilindrico frontemarcia costruito a Hinckley ha qualcosa di coinvolgente, quando lo senti in una galleria o semplicemente rimbalzare sui muri delle case la testa parte via e sembra di avere un flashback, ti ritrovi a sognare la California, o almeno le sue dune di sabbia e gli anni settanta, quindi nel sogno è compresa sul sellino posteriore la classica bionda in shorts. Quel borbottio è un dannatamente afrodisiaco per qualsiasi motociclista, opera ingegneristica dell’inglese infido, capace di rendere attraente anche una città avvolta per nove mesi l’anno dalla pioggia e dalla nebbia.
Questa Scrambler ha davvero tutto per piacere a un certo tipo di motociclisti, quelli ad esempio alla ricerca di una stilosa café racer di qualche tipo, ma senza gli sbattimenti di trovare il meccanico giusto, senza i mille dubbi ad ogni componente, ma soprattutto senza dover rinunciare alle meraviglie dell’epoca moderna. Si perché questa Triumph Scrambler in versione SE ha tutto quello che si può volere da una moto del 2020, dalle sospensioni Ohlins, alle pinze radiali Brembo, ABS, controllo di trazione e un cruscotto digitale da urlo.
In effetti saliti in sella il piccolo cruscotto montato sul manubrio sembra stonare, la moto tutta in finissimo stile retrò tranne la ormai immancabile strumentazione digitale a colori, con un contagiri disegnato invece di una bella lancetta. Ma via via riguardandolo in effetti viene il dubbio di essere davanti ad uno dei più bei dashboard che abbia visto su una moto. Rispettando le proporzioni di un tachimetro tondo classico con le spie sui due lati, i tecnici Triumph sono riusciti a infilarci di tutto, con eleganza e una grafica fine, che non stanca, che non confonde sempre ben leggibile. Sul tachimetro tondo, tagliato idealmente in due obliquamente c’è contagiri e contachilometri, mentre nell’altra metà sfila ogni genere di informazioni, parziali, collegamento bluetooth, messaggi, telefono, musica e addirittura il collegamento con la GoPro. Davvero un portento.
Motore Triumph tutto rinnovato: buona la terza
Motore e cambio sempre ben fasati, l’ultima evoluzione del bicilindrico Triumph rende questa Scrambler adatta a tutte le situazioni, città, scampagnata, passi di montagna, autostrada, scegliete voi, noi l’abbiamo apprezzata soprattutto sulle Alpi francesi, con una terza marcia ideale per quasi tutte le situazioni, capace di portarti fuori dai tornanti e di allungare fino al prossimo. Merito anche del motore, che con i suoi 89cv robusti riprende corposo fin dai 3000 giri per poi fare la voce grossa se si strizza la manetta fino agli 8000. Cambio preciso, da moto assolutamente moderna, cambiate veloci e leggere con un movimento quasi sincrono tra cambio e frizione, leggera e mai capace di stancare la mano. I consumi dichiarati sono di 4,9 litri per cento chilometri, e nel long run sulle montagne, trasferimento compreso, non ci ha delusi, il serbatoio, davvero un piccolo capolavoro, ha una capienza di 16 litri, ma non ha richiesto molte fermate al distributore.
Ergonomia della moto particolare, da Scrambler, con il manubrio ben alto che fornisce un buon controllo della moto. Moto con baricentro alto che da una buona sensazione anche nel misto veloce, ma che nei tornanti stretti da il meglio se guidata di corpo, con un po’ di fisicità. La ruota da 21 all’anteriore è per gli amanti dell’off-road, le belle pedane zigrinate danno proprio l’input di mettersi in piedi sulle pedane e fare qualche bel fuori pista, dopotutto anche le gomme di primo equipaggiamento tassellate fanno venire l’acquolina agli amanti della polvere, non risparmiatevi e non risparmiatela.
Una Scrambler per i patiti delle finezze: c'è tutto, fa tutto
Come detto il comparto delle leccornie per motociclisti depravati prevede tutto, ammortizzatori Ohlins, doppio classico al posteriore, mentre davanti una bella forcella Showa completamente regolabile. Non è strano che durante tutto il test il comportamento sia stato davvero rigoroso. Scarico doppio da scrambler anni 70, pinze radiali Brembo all’anteriore con tubi freno a treccia che in effetti hanno rispettato fino in fondo la loro fama, il connubio con la forcella anteriore regolabile ha dato il meglio in numerosi occasioni, pinzata decisa e la moto si ferma decisa, tocco anche in curva e la moto rallenta senza raddrizzarsi e senza imbarazzare il pilota. Si lo so, i puristi tutti in coro mi ricorderanno che si corregge col il freno posteriore, che ci volete fare, licenze poetiche. Ottimo il bilanciamento della moto, sotto il sedere è leggera, come detto la ciclistica le permette di danzare nel misto veloce con gran divertimento. In sella si sta in alto, colpa anche della sella larga che fa toccare con il piede intero a terra solo i piloti di “una certa statura”.
Esteticamente non può che attirare l’attenzione, il serbatoio è assolutamente british vista anche la scelta dei colori, ma sono i tanti particolari come le piastre in alluminio, i cerchi a raggi, il forcellone pressofuso, il tappo del serbatoio spazzolato, il doppio scarico alto laterale, e tante altre piccole attenzioni ne fanno una moto davvero da guardare oltre che da cavalcare. Forse l’unico neo è proprio il doppio scarico, davvero bello ma che nelle giornate torride in cui ci siamo trovati a farla trottare ha scaldato un po’. Ma sempre gestibile.
207 Kg per una Scrambler davvero votata al tutto fare, che ci è sembrata la moto adatta a tutte le occasioni. Presentarsi con questra Triumph Scrambler XE al lavoro, al bar, alla partenza di un raduno, alla adventouring come la HAT Pavia-Sanremo, ma anche all’università o ad una serata tra le luci della città, sembra avere indosso il vestito buono per tutte le occasioni. Due le colorazioni disponibili, Fusion White/Brooklands Green come quella in prova o Cobalt Blue/Jet Black. Il prezzo per questa versione XE è di 15.500€ fc.
Michele Rubin (Wolf)
GALLERY
MOTORE E TRASMISSIONE
Motore | Bicilindrico parallelo raffreddato a liquido, 8 valvole, SOHC, manovellismo 270° |
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Cilindrata | 1200 cc |
Alesaggio | 97.6 mm |
Corsa | 80.0 mm |
Rapporto di compressione | 11.0:1 |
Potenza Massima (CE) | 90 PS/ 89 Bhp (66.2 kW) @ 7.400 rpm |
Coppia Massima | 110 Nm @ 3.950 rpm |
Sistema di iniezione | Iniezione elettronica Multipoint sequenziale |
Scarico | Scarico alto 2 in 2 e silenziatori in alluminio spazzolato |
Trasmissione finale | Catena X-ring |
Frizione | Frizione assistita multidisco a bagno d'olio |
Cambio | 6 rapporti |
TELAIO
Telaio | Tubolare in acciaio con paracoppa in alluminio |
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Forcellone | Doppio braccio in alluminio |
Ruota Anteriore | Cerchio in alluminio a 36 raggi Tubeless 21 x 2.15" |
Ruota Posteriore | Cerchio in alluminio a 32 raggi Tubeless 17 x 4.25" |
Pneumatico Anteriore | 90/90-21 |
Pneumatico Posteriore | 150/70 R17 |
Sospensione Anteriore | Forcella a steli rovesciati Showa completamente regolabile da 47 mm, escursione 250 mm |
Sospensione Posteriore | Doppio ammortizzatore Ohlins con serbatoio separato, completamente regolabile, escursione 250 mm |
Freno Anteriore | Doppio disco Brembo da 320 mm, pinza Brembo M50 radiale monoblocco a 4 pistoncini, ABS |
Freno Posteriore | Disco da 255mm, pinza Brembo flottante a 2 pistoncini, ABS |
Strumentazione e Funzioni | Strumentazione TFT multifunzione con tachimetro digitale, contachilometri parziale, contagiri digitale, indicatore marcia inserita, livello carburante, spia manutenzione, orologio e modalità di guida (Rain/Road/Sport/Offroad/Rider-Customizzabile) |
DIMENSIONI E PESO
Larghezza Manubrio | 905 mm |
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Altezza Senza Specchietti | 1250 mm |
Altezza Sella | 870 mm |
Interasse | 1570 mm |
Angolo di Inclinazione | 26.9 º |
Avancorsa | 129.2 mm |
Peso a Secco | 207 kg |
Capacità Serbatoio | 16 L |
CONSUMO CARBURANTE
Consumo Carburante ** | 4.9 l/100km (58 MPG) |
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Emissioni CO2 ** |
EURO 4 Standard: 113g/km
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