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Categoria: Le nostre prove


“No foot!”

Ruote da 17” ben gommate, bicilindrico fronte marcia da 700cc, 6 marce, ABS e oltre 50 cavalli……eppure è uno scooter.
O meglio una moto travestita da scooter.
Si guida senza piedi, quelli servono solo da appoggiare quando ci si ferma, per il resto questa Integra usando solo le mani.
Il nuovo Scooter Honda, infatti, non ha il freno posteriore a pedale, ma si frena con le leve al manubrio, destra anteriore e sinistra posteriore.
Il cambio è sequenziale a doppia frizione (DCT) utilizzabile in automatico, due modalità, oppure manuale con due pratici pulsanti sulla manopola sinistra.
La posizione di guida è tipicamente scooteristica, anche se in mezzo alle gambe non c’è lo spazio classico della pedana degli scooter, bensì il telaio di questa strana “Moto”.



Un minimo di spiegazione sul funzionamento delle diavolerie elettroniche e sono pronto a partire.
Modalità del cambio automatico in “Drive” e via, il motore spinge bene da subito e l’indicatore delle marce indica il passaggio da una all’altra che altrimenti si avverte solo come una veloce cambiata tradizionale, molto progressiva.
Volendo si può comunque “scalare” manualmente, magari per un sorpasso, per poi tornare automaticamente alla modalità reimpostata.
Dopo pochi metri fatta l’abitudine alla seduta con gambe avanti, i customisti, si troveranno bene, si prende confidenza con una ciclistica, una stabilità e una progressione tipicamente motociclistica, non fosse per la strana posizione in sella e per lo scudo, davanti, si potrebbe pensare di essere alla guida di una buona moto di media cilindrata.



Maneggevole e svelta alla piega l’Integra si disimpegna nelle curve e anche nell’allungo il suo bel bicilindrico da soddisfazione, soprattutto se s’imposta il cambio nella modalità Sport sempre automatica.
Se poi volete giocare con il cambio, basta passare in modalità manuale ed ecco che le cambiate diventano veloci e ravvicinate come su una moto, ma senza usare la frizione, anzi ricordatevi che la leva sinistra in questo caso è il freno Posteriore!



Tutte queste modifiche sono intuitive e fattibili anche in movimento tramite i comandi sul blocchetto elettrico a destra.
Io ci ho provato, ma data la scarsa propensione ai giochi elettronici e pensando “perché faticare quando l’automatico funziona così bene?” ho preferito tornare in modalità assistita.
Freni all’altezza del mezzo, l’anteriore a disco singolo è sufficiente per garantire spazi d’arresto adeguati e l’ABS di serie non è invasivo, il freno posteriore a manubrio poi, una volta fatta l’abitudine, aiuta a chiudere la traiettoria e/o ridurre notevolmente la lunghezza della frenata.
Serbatoio sotto la sella dove c’è anche un vano portaoggetti capace di contenere un casco jet, strumentazione completa e un’ottima protezione all’aria ne fa un ottimo compagno di tutti i giorni, ma basta attrezzarlo con le valigie proposte in optional per renderlo adatto anche alla fuga nel WE.



Comodi i cavalletti, specchietti ampi e privi di vibrazioni consolidano l’impressione di cura nei particolari, come il bel codino sfuggente che fa da contrasto al massiccio scudo anteriore.
Pratico e funzionale, ma anche divertente e prestazionale, peccato l’abitabilità sia un po’ limitata per chi supera i 180 cm che si troverà con le ginocchia a interferire con le protuberanze dello scudo, niente di fastidioso, ma comunque un po’ di spazio in più sarebbe gradito.
Con tutta questa praticità peccato dover ancora penare all’ingrassaggio della catena, e con il relativo sporco che finisce sul cerchio posteriore, vero che così si accentua la vicinanza al mondo moto “Vera”, ma un bel sistema di trasmissione ad albero o a cinghia sarebbe stato il massimo.



Il prezzo non è “Popolare”, servono quasi € 9000,00 euro per portarlo casa cui vanno aggiunti eventualmente un migliaio per il tris di borse (In promozione).
Certo l’estetica è molto personale, fuori da ogni schema, come lo è la sensazione dopo averlo provato, ma se vi piace, se la moto classica vi fa un po’ paura o avete bisogno di qualche facilitazione, Integra è la soluzione.

Rimando come al solito al sito Ufficiale Honda per i dati e le caratteristiche tecniche.

Moto in prova grazie a Aroni Moto di Bareggio

Abbigliamento test: Casco Caberg – Giacca Spidi – Pantaloni PROmo Jeans – Stivali TCX – Guanti Spidi – Intimo PROmo Jeans

Flap

 

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