Sulle rive del lago di Varese batte forte il cuore per i motori e proprio in questa terra di motori prendevano vita moto che negli anni ’50, ’60 e ’70 hanno rappresentato degnamente il mondo motociclistico Italiano nel mondo.
Aermacchi, un nome famoso per gli aeroplani, ma poi anche per, appunto, le due ruote.
Un’azienda che ha poi avuto una seconda giovinezza con la Joint venture con la Harley Davidson che negli anni ’60 ha dato vita al famoso monocilindrico ad aste bilancieri che tante soddisfazioni, anche sportive ha dato all’azienda.
La crisi degli anni ’70 portano ad una flessione che sfocerà nella costituzione della AMF – Harley Davidson, una vita breve che riprenderà nella fine del decennio con Claudio Castiglioni e la sua Cagiva, ma questa è un’altra storia.
Proprio alle moto Aermacchi e alle Harley Davidson Italy è dedicato lo storico raduno che quest’anno è giunto alla venticinquesima edizione.
Tante belle moto schierate per fascia di modelli e tipologia, sul sempre scenografico piazzale della storica fabbrica di Schiranna (VA), ora MV Agusta, a fare bella mostra di se insieme, spesso, ai Piloti che le hanno magari portate gara.
Moto originali, in alcuni casi troppo avanti come Monsone e la Chimera, moto perfettamente funzionanti tanto da poter allegramente percorrere un giro turistico sulle strade del Brinzio guidati dai soci del Registro storico Cagiva.
Tanti gli appassionati che si sono presentati all’appuntamento anche se non in sella ad una Aermacchi, numerose le Cagiva e le MV Agusta, padrone di casa, ma tante anche le altre marche rappresentate, giapponesi comprese, segno che la passione non ha confini e bandiere.
Tanti personaggi noti del mondo delle due ruote presenti, difficile elencarli tutti, quindi per evitare mancanze ci asteniamo, chi c'era li ha visti e sicuramente ne hanno apprezzato la loro sempre gentile disponibilità a scambiare due chiacchiere tra appassionati veri.
Una festa ben riuscita con la presenza anche del Team di Varese Terra di Moto che da un paio di anni ha nel suo intento principale la riscoperta del locale territorio e delle Aziende e tradizioni motociclistiche di cui la Provincia è, ed era, ricca.
Un ricco aperitivo in stile Emiliano accontenta tutti i presenti per anticipare il pranzo comunitario che unisce ancora una vota tutti i possessori delle splendide Aermacchi giunti da tutta Europa.
Una veloce immersione nella storia e nella passione che non lascia mai indifferenti.
Appuntamento all’anno prossimo, ormai sarà difficile mancare.
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